Secondo appuntamento del Campionato Mondiale di F’1 sulla pista malese di Sepang, circuito contraddistinto da lunghi rettilinei e curve veloci in sequenza per facilitare i sorpassi, gara caratterizzata da condizioni di caldo estremo che hanno reso fondamentale la strategia di gestione delle gomme ai fini del risultato finale.
La vittoria a sorpresa della Ferrari di Vettel in 1’4″05.79 è da attribuire ad una perfetta strategia impostata sul consumo delle gomme, prevedendo due sole soste, quando tutti gli altri team avevano impostato la gara su tre pit stop, consentendole così di guadagnare ampio margine sugli inseguitori dando vita ad una battaglia emozionante dimostrando che un diverso utilizzo degli pneumatici in gara può fare la differenza.
Se Mercedes avesse adottato la stessa soluzione, senza ricercare elevate prestazioni sul giro, ed evitato l’errore di strategia in occasione dell’entrata in pista della safety-car, probabilmente avrebbe spuntato la vittoria sulla distanza, a discapito della monoposto di Maranello.
Il progresso della FS15-T rispetto alla vettura 2014 c’è ma oggi risulta ancora inferiore; eccesso di sicurezza e non calo di prestazioni per la W06 che resta ancora la vettura da battere in questo mondiale, come sarà possibile verificare in occasione del prossimo appuntamento iridato in Cina tra due settimane.
Lewis Hamilton secondo al traguardo a 8.6″ resta ancora il pilota da battere, non ha avuto la possibilità di andare all’attacco di Vettel nel finale solo perché dai box hanno ritenuto meglio montargli gomme hard meno performanti ma più resistenti, afferma che è stata una gara dura, di ave
r faticato con il bilanciamento e di non essersi mai sentito completamente a proprio agio con la vettura a causa del sottosterzo, avendo comunque cercato di di fare del proprio meglio e di non vedere l’ora che arrivi la prossima gara per tornare a combattere e conquistare di nuovo la prima posizione.
Terzo sul podio Nico Rosberg a 12.3″, autore del giro più veloce in gara effettuato con gomme medie, in 1’42″062 alla 43ª tornata, costretto a rimontare dopo aver perso tempo ai box in occasione dell’entrata in pista della safety-car non si ritiene soddisfatto del risultato ottenuto e attende una rivincita nel prossimo GP, afferma che ora sarà una lotta contro Ferrari e di voler reagire a Shanghai.
Seguono l’altro ferrarista Kimi Räikkönen a 58.3″ che recupera dalle retrovie dopo una foratura in partenza e il duo della Williams Valtteri Bottas e Felipe Massa rispettivamente a 70.4″ e 73.5″ dal primo.
Mercedes resta al comando della Classifica Costruttori con 72 punti, seguita da Ferrari con 52 punti e Williams con 30.
Prossimo appuntamento il 12 Aprile sulla pista di Shanghai per il GP della Cina.
