Mercedes-Benz Classe B Electric Drive – Prova su strada

mercedes classe b elettrica

 

Sabato 22 agosto ho avuto l’occasione di eseguire un test drive a bordo della Mercedes-Benz Classe B Electric Drive, versione completamente elettrica della fortunata e celebre sport tourer di Stoccarda. Esteticamente non ci sono differenze rispetto alle tradizionali versioni con motore termico così come tutto è invariato all’interno, eccezione fatta per Leggi il resto »

Mercedes Classe B restyling

Renato Losito

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Più luminosa che mai. Mercedes Classe B si rinnova, all’insegna di un importante facelift, diventando il primo modello compatto che può essere equipaggiato con fari interamente a LED.  Oltre al look incisivo e moderno, i nuovi fari LED High Performance (disponibili a richiesta) garantiscono una maggiore sicurezza nella guida notturna grazie ad Leggi il resto »

Classe B F Cell

Il viaggio è finito, ieri sono rientrato in Italia. L’esperienza è stata a dir poco fantastica in quanto non ho visitato l’America ma l’ho vissuta.

Premessa:  “Non a caso mi sono preso il mio tempo (tanto, lo so me lo avete detto in molti) prima di iniziare a parlarvi della Classe B Fuel Cell. Ho deciso, già prima di partire, che non avrei parlato della macchina prima del mio ritorno. Il mio lavoro è quello di descrivere fatti ed oggetti, e spesso, molto spesso, le prime impressioni sono sbagliate.  Il mio modo di scrivere è  giornalismo vero, sentito, nel quale leggo e rileggo ciò che ho scritto e lo plasmo di continuo per far immaginare a chi legge le esatte sensazioni che ho provato nella mia esperienza.  Scusandomi ulteriormente per il ritardo, chiudo questa premessa ed inizio a parlarvi della B Fuel Cell.“

Il primo impatto è stato folgorante, auto fantastica, comoda, spaziosa, abbastanza agile e con un ottimo handling pur trattandosi di un’auto “alta”. Ok, questo probabilmente già lo sapevate, trattandosi di una normale classe B, ma ora veniamo alla vera essenza del viaggio, la propulsione ad idrogeno. L’auto è alimentata da un serbatoio ad alta pressione che contiene 4 kilogrammi di idrogeno puro a 700 atmosfere che, grazie ad una reazione elettrochimica con un comburente (che nel nostro caso è l’ossigeno dell’aria), divide il combustibile in ioni positivi ed elettroni. Gli elettroni sono così catturati da un circuito che li smista, a seconda dell’utilizzo del motore elettrico, alla batteria o direttamente alle ruote motrici. Il processo elettrochimico avviene a velocità diverse, e quindi genera quantitativi diversi di energia elettrica, a seconda della quantità di combustibile e comburente utilizzati, proprio come nelle attuali auto a benzina ed a gasolio. Il valore massimo di potenza generato dalle celle a combustibile insieme alla batteria è di ben 100Kw, 136cv, come appunto dichiarato da Mercedes Benz come potenza della B Fuel Cell. Durante la marcia però i 100 Kw non sono mai utilizzati, tranne nei momenti in cui si fa un kick-down, e la spinta si sente veramente tanto per trattarsi di un’auto da 1800kg con “soli” 136cv e 290 Nm di coppia. In condizioni di marcia normali si usano si e no 10-20 Kw per qualsiasi strada, ovviamente il consumo aumenta nei tratti in salita e quando si va più veloce, ma, con vento contro e con andatura abbastanza elevata, non abbiamo mai superato i 40Kw. Quando si sale in macchina non ci si accorge neanche di essere su un’auto ad idrogeno, a parte per il cruscotto con al posto del conta giri un a lancetta che indica la potenza in termini di Kw assorbita dalle ruote.  Inoltre nella parte sinistra si nota un indicatore che indica lo stato delle celle a combustibile.Un’altra differenza è nel computer di bordo che, invece che indicare i litri per 100km che l’auto consuma, indica le miglia per kg percorse. Appena si gira la chiave non si ha alcuna risposta acustica, ma si nota solo che la lancetta passa dal fondoscala, alla posizione 0Kw. Dopo aver messo il selettore del cambio nella posizione D e mollato il freno, l’auto procede dolcemente in avanti, per poi accelerare (ovviamente) in modo più pronunciato non appena si schiaccia il pedale. L’acceleratore è molto reattivo e l’auto scatta benissimo sia nelle partenze da fermo, sia nelle accelerazioni in movimento. Ovviamente essendo un motore elettrico, l’accelerazione è molto progressiva e non soffre di alcun calo nella coppia. La spinta si sente fino alle alte velocità e consente all’auto di muoversi nelle condizioni di tutti i giorni in modo perfetto. Quando poi si vuole un pizzico di accelerazione in più, con il kickdown si possono utilizzare alla massima potenza, sia il propulsore ad idrogeno, sia la batteria. Nelle manovre con tutto alla massima potenza si sente la coppia del motore elettrico e l’accelerazione è veramente ottima, assolutamente paragonabile ad una normale B 200 benzina. A dire la verità, rispetto alla dichiarazione di Mercedes che la B F Cell fosse paragonabile ad una B 200 benzina ho da ridire. Nel senso che questa affermazione è assolutamente riduttiva. La B 200 pesa più di 500 kg in meno ma la B F Cell ha ben 105 Nm in più di coppia e si sentono veramente tanto. In città è molto briosa, soprattutto vista l’assenza di un cambio, con la coppia direttamente trasmessa dal motore alle ruote anteriori, non vi è mai alcun tipo di lag o ritardo nella risposta dell’acceleratore, insomma è perfetta per tutti i giorni. Appena si esce dai centri abitati, raggiungere la velocità di crociera è un’attimo, e mantenere i 100-130km/h in autostrada non comporta quasi mai consumi maggiori di 20-30kw. L’andatura sostenuta non comporta però fastidiosi rumori. A dire la verità nei primi giorni di guida si sentiva solo il rotolamento degli pneumatici ed il fruscio del vento, mentre dopo 1500 km di guida ho iniziato ad avvertire il leggerissimo rumore del motore elettrico. Il comfort è ai massimi livelli, obiettivamente le sospensioni sono tarate in modo perfetto per il peso della vettura e neanche nelle stradine sterrate di campagna che abbiamo preso per fare delle fotografie si sentivano eccessivamente buche  e sassi. Sulle strade pavimentate l’auto è comodissima, morbida e soffice quando serve ma con un’ottima tenuta in curva. Unica pecca, quando la si spinge al limite soffre ovviamente un po’ di sottosterzo dovuto ai 1800kg che porta in dote la B F Cell. Lo sterzo è quello di una normale Classe B, leggero ma tuttavia preciso, ottimo per questo tipo d’auto in tutte le condizioni orientato più alla comodità ed alla facilità di utlizzo e di manovra che non alla guida prettamente sportiva.

Per quanto riguarda i dati tecnici, penso sappiate tutti come la penso, non mi piacciono e non mi interessano, per quello ci sono le tabelle dei costruttori, con i listini ecc… Comunque visto che in molti me l’hanno chiesto, farò un articolo appositamente con tutti i dati dell’auto.

Finalmente si guida!

Dopo alcune incomprensioni sugli orari della colazione, che alla fine farò in strada spero con delle ciambelle, ci siamo incamminati con la mia ritrovata valigia, verso l’hotel degli accompagnatori dove abbiamo visto per la prima volta le 3 classi B che stanno facendo il giro del mondo. Da subito si nota l’assoluta esclusività dell’allestimento. Non un semplice sport, neanche un avantgarde, una via di mezzo tra i vari allestimenti della stella in una combinazione assolutamente unica. A Stoccarda hanno pensato bene di fornirci ben 3 navigatori, si sa mai che ci perdiamo, con un bellissimo Tom Tom con mini riproduzione di Classe B sullo schermo. Dopo un paio di raccomandazioni e l’ennesima spiegazione dei sistemi di sicurezza e di navigazione, mi sono state consegnate le chiavi.
Che emozione, avviare per la prima volta la Classe B F Cell che sta facendo il giro del mondo. Ma… come mai non parte? Strano, è una Mercedes… Non è il freno a mano, non è il cambio, è solo il collaudatore che si spaventa e mi dice di stare fermo perchè esce un segnale rosso con scritto di mettere in P il cambio. Niente di preoccupante, una porta non era chiusa bene ed il  cruscotto era illuminato per questo motivo. Una volta girata la chiave, nessun rumore accompagna l’accensione del propulsore ad idrogeno, solo qualche lancetta qua e la’ che si alza verso la scritta Max, o che va sullo 0 nell’assorbimento di potenza. Cambio in D, mollo il freno ed ecco i miei primi metri nella mia tappa dell’F Cell World Drive. Il traffico nell’highway di San Antonio è abbastanza caotico, fortunatamente pero’ dopo una decina di kilometri usciamo dall’area metropolitana ed approdiamo su quella che si rivelerà un’infinita autostrada con continui sali scendi nel deserto ed un vento laterale che sballotta le povere classi B a destra ed a sinistra.

 

Mercedes-Benz F-Cell World Drive

Per celebrare i 125 anni di storia dell’automobile, e quindi del Marchio Mercedes Benz, con il primo brevetto di automobile depositato da Karl Benz nel lontano 29 gennaio 1886, Mercedes-Benz ha organizzato un giro attorno al mondo. Questo tour mondiale non è semplicemente un viaggio per festeggiare il 125esimo anniversario del marchio, ma un nuovo passo avanti nella storia dell’automobilismo. Così come il 29 gennaio 1886 è stato per l’automobile, il 29 gennaio 2011 è l’inizio di una nuova era di auto con propulsione Fuel Cell. Mercedes-Benz ha infatti organizzato il primo giro del mondo a bordo di vetture completamente ad idrogeno che, grazie alla tecnologia Fuel Cell percorreranno oltre 30mila kilometri in 125 giorni con partenza ed arrivo a Stoccarda. Oltre a segnare l’ennesimo record nell’avanguardia tecnologica della stella, il giro del mondo dimostrerà che la tecnologia a base delle vetture ad idrogeno è già molto affidabile e pronta per una commercializzazione di massa. Le vetture utilizzate sono delle Classi B Fuel Cell guidate da 120 fortunatissimi e selezionatissimi piloti.
Con grandissima emozione ed immenso piacere, sono stato selezionato per partecipare ad una tappa del giro del mondo su Classe B Fuel Cell. Più precisamente parteciperò ad una delle tappe americane dell’evento e porterò, insieme ad altri piloti, le 3 Classe B Fuel Cell da San Antonio, in Texas, fino a Phoenix in Arizona, passando per il New Mexico. La mia partenza dall’Italia è prevista per mercoledì 2 marzo con inizio del viaggio sulle strade del Texas il 3 marzo alle 8 del mattino. Il neonato blog di Mercedes Benz Club Italia servirà per raccontarvi tutte le tappe del mio viaggio e per rendervi partecipi dello straordinario evento organizzato da Mercedes-Benz.
Mirco Magni