F’1 GP d’Italia: Hamilton imprendibile anche a Monza

Mercedes-Monza-002Fantastico Grand Chelem per Lewis Hamilton e la sua Mercedes W06 Hybrid sullo storico tempio della velocità di Monza, primo in tutte le free practices, pole position (la n.49 in carriera) giro veloce in gara 1:26:690 e vittoria completando le 53 tornate previste in 1:18’00”:688 alla media di 223.093 km/h.
Con questo risultato, al quale si aggiunge il ritiro del compagno di squadra Rosberg, il britannico si porta a 252 punti e vola spedito verso il terzo titolo iridato.

Al semaforo verde Lewis scatta bene e mantiene agevolmente la testa della gara seguito dalla Ferrari di Sebastian Vettel, partito dalla 3° piazza, mentre la Ferrari di Kimi Raikkonen 2° in griglia rimane piantata, evento che penalizza anche la Mercedes di Nico Rosberg dietro di lui in 4° posizione che, costretto letteralmente a scansarlo, perde tre posizioni a favore delle due Williams rispettivamente di Massa e Bottas e della Force India di Sergio Perez, tutte monoposto motorizzate Mercedes-Benz .
Raikkonen riesce a partire ma si trova infondo al gruppo.Al giro 1 queste sono le prime 10 posizioni: Hamilton, Vettel, Massa, Bottas, Perez, Rosberg, Grosjean, Hulkenberg, Ericsson e Button.Al giro 2 Rosberg riesce a sbarazzarsi di Perez, intanto Raikkonen è dodicesimo.Al giro 7 il finlandese raggiunge sia Sainz che Button portandosi  in nona posizione. Davanti Rosberg si avvicina alle Williams. Hamilton intanto ha più di 4 secondi di vantaggio su VettelAl giro 9 Hamilton, Vettel e Massa sono compattati in poco più di 8 secondi.Al giro 14 Rosberg sempre più vicino a Bottas lotta per il quarto posto, ma il finlandese resiste.

Al giro 17 Hamilton è davanti a Vettel con quasi 10″ di vantaggio. Seguono Massa, Bottas, Rosberg, Perez, Hulkenberg, Ericsson, Raikkonen e Ricciardo.
I primi pit stops sono previsti dal giro 21.

Al giro 19 Rosberg anticipa i tempi, rientra ai box e monta gomme medie (a banda bianca), stessa scelta per Massa al giro 20, seguito da Bottas al giro 23.

Al giro 24 solo in 10 hanno effettuato la sosta

Al giro 25 dopo il cambio gomme Rosberg è davanti alle due Williams in 5° posizione

Al giro 26 tocca a Vettel, che monta gomme medieMercedes-Monza-003

Al giro 27 gomme medie e rientro sempre in testa per il leader incontrastato della gara Lewis Hamilton.
Seguono Vettel, Raikkonen, Rosberg, Massa, Bottas, RicciardoPerez, Kvyat e Hulkenberg che non hanno ancora effettuato il pit stop.

Al giro 29 Raikkonen si ferma ai box evitando per poco una collisione con Merhi in ingresso alla pit lane. Il finlandese ora è decimo mentre Perez mette a segno il sorpasso ai danni della Red Bull.

Al giro 31 Hamilton, Vettel, Rosberg, Massa, Bottas, Perez, Ricciardo, Hulkenberg, Ericsson e Raikkonen.

Al giro 36  il box Mercedes informa via radio Rosberg  di un probabile elevato degrado delle coperture medium di Vettel che renderebbe ancora possibile portare a casa la seconda posizione, la Freccia d’Argento comincia a recuperare terreno giro dopo giro.

Al giro 40 Hamilton procede imperterrito con oltre 22″ di vantaggio su Vettel seguito a sua volta da Rosberg, Massa, Bottas, Perez, Raikkonen, Hulkenberg, Ericsson e Ricciardo.

 

Al giro 47 Rosberg guadagnando costantemente su Vettel gli è quasi negli scarichi.

Al giro 49 nonostante il vantaggio, dal box Mercedes chiedono a Lewis di chiudere il gap nei confronti di Vettel e a Nico di continuare a mantenere il passo.

Lewis spinge sull’acceleratore  rifilando ben 3″  in due giri alla Ferrari di Vettel che mantiene solo un secondo di margine sull’altra Mercedes di Nico.

Al giro 51 il motore (con ben 6 gare sulle spalle) della  vettura di Rosberg va in fiamme e putroppo per lui è ritiro.

Al giro 53 Hamilton taglia il traguardo davanti alla Ferrari di Vettel, Massa è terzo.

Lo storico circuito di Monza sorge all’interno del parco della Villa Reale, misura 5.8 km ed è considerato il vero tempio della velocità, si percorrono medie elevatissime (sopra i 220 km/h) con punte massime di 350 km/h, si tratta di un tracciato completo, con quattro lunghi rettilinei, due chicane lente, due curve medio-veloci e un curvone veloce, è quindi necessario un carico aerodinamico medio-basso ed è fondamentale disporre di una power-unit potente ed affidabile.
Allo stesso modo è importante l’impianto frenante poichè si compiono staccate importanti come quella della 1° variante, dove in soli 170 metri si passa da 350 km/h a 70 km/h (dalla 8° alla 1° marcia) con una decelerazione pari a 6g e temperature dei dischi che raggiungono i 1000°.

Appuntamento tra due settimane con la notturna cittadina di Marina Bay per il Gran Premio di Singapore.

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