Mercedes-Benz Tour Cabrio 2016 in Sicilia

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Come recitava la nota canzone cult di metà anni ’80 “l’estate sta finendo” e Mercedes-Benz Italia ha dato la possibilità ad un numero ristretto di affezionati Clienti, di poter provare gli ultimi modelli stellati della gamma Cabrio e Roadster, comprese le nuove Smart Cabrio, percorrendo un emozionante e suggestivo tour sulle strade della Sicilia, lungo un percorso alternato tra le pendici dell’Etna e Taormina.
Ho avuto la fortuna di essere selezionato dalla Concessionaria Ufficiale StarEmilia (alla quale rivolgo un sentito ringraziamento) per partecipare a questo esclusivo evento.
Organizzazione e logistica sono state curate dalla AMG Driving Academy Italia che, come in precedenti occasioni, ha saputo gestire ogni dettaglio dell’evento in maniera scrupolosa e impeccabile. Atterrato all’aeroporto di Catania la mattina del 28 Ottobre, ho trovato ad  attendermi un autista (a bordo di un Mercedes-Benz Viano) che mi ha accompagnato insieme ad altri partecipanti all’Hotel Santa Tecla di Acireale.

Dopo il pranzo e qualche ora di riposo,  il meteo non si è rivelato molto generoso, piovigginava e tirava un forte vento di maestrale, previsioni confermate senza variazioni anche per il giorno successivo, purtroppo non il clima ideale per viaggiare a tetto aperto.Alle ore 19:00 appuntamento nella hall dell’Hotel con il Responsabile Eventi e Logistica della AMG Driving Academy Italia per una aperitivo di benvenuto ai 20 partecipanti all’evento, seguito da un briefing a cura del Capo Istruttori dell’AMG Driving Academy Italia con panoramica sulle attività dell’indomani e illustrazione delle norme di sicurezza e di comportamento su strada.
Ci sono state successivamente presentate le caratteristiche dei modelli Cabrio e Roadster che avremmo guidato il giorno dopo, completate da alcune nozioni tecniche impiegate dalla Casa di Stoccarda a cura del Responsabile Eventi di Mercedes-Benz Italia e del Responsabile Logistica di AMG Driving Academy Italia.Al termine del briefing, siamo stati accompagnati a bordo di un pullman al Ristorante Castello San Marco a Caltabiano, dove abbiamo cenato gustando delicati e squisiti piatti della cucina siciliana accompagnati da ottimo vino locale.
Al rientro in Hotel, realizziamo con piacere che vento e pioggia sono cessati e andiamo a dormire fiduciosi di poterci svegliare l’indomani con un tempo migliore.La mattina del 29 alle 7:00 suona la sveglia, apro gli occhi e corro alla finestra a scrutare l’orizzonte, la mia stanza mi regala una meravigliosa vista sul mare ancora molto arrabbiato, che con il suo fragore mi ha fatto da sottofondo per tutta la notte.
Il cielo è ancora nuvoloso ma compaiono degli squarci di sereno che fanno ben sperare.
Alle 8:30 siamo tutti pronti nel
parcheggio sul retro dell’Hotel, nel frattempo le vetture sono state disposte e ordinate per uscire, il tempo migliora, esce il sole e la temperatura è gradevole ma non possiamo non notare che l’Etna, meta del nostro tour,  è per metà coperto da nuvoloni neri per nulla rassicuranti.

La flotta a nostra disposizione è così assortita:

Gamma Mercedes-Benz Cabrio e Roadster

– 4 SLC 200, 300 e 250d in versione Premium e 43 AMG
– 4 C Cabrio due in versione Sport, una in versione Premium ed una in versione Premium Plus, tutte con     motore 220d una delle quali 4Matic (l’unica vettura a trazione integrale dell’intero parco)
– 2 SL una 500 con AMG Line ed una 63 AMG
– 3 S Cabrio tutte 500, una in versione Premium e due in versione Maximum
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Gamma Smart Cabrio:
– 5 900 Turbo
– 2 Brabus
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Finalmente ha inizio il tour, la prima vettura da guidare è la C 220d 4Matic Premium Plus di un bellissimo colore Rosso Giacinto Magno Designo, decido di aprire la capote, sollevare il frangivento posteriore, i cristalli laterali e l’aircap attivo poi il riscaldamento del sedili e l’airscarf sul primo livello di intensità, poichè il livello massimo, sopratutto per quanto riguarda il sedile, scalda oltremisura fino a far percepire un calore eccessivo.
Il primo tratto del percorso prevede l’attraversamento di alcuni paesini tra Acireale e le pendici dell’Etna pertanto andatura prettamente turistica e velocità bassa, scelgo subito di impostare il Dynamic Select in modalità C e apprezzo immediatamente il confort offerto da questa vettura, nell’abitacolo non si percepisce un solo spiffero d’aria, si può ascoltare tranquillamente la musica a basso volume (tengo più alto il volume delle ricetrasmittente con le istruzioni che arrivano dalla vettura davanti).
I sedili sono comodi e avvolgenti, il cambio automatico eccellente come sempre, le sospensioni airmatic filtrano alla perfezione quello che non è certo un asfalto perfetto, lo sterzo non è troppo demoltiplicato e questo è positivo,  mi stò godendo davvero questa vettura che come configurazione mi piace moltissimo.
Non c’è il motivo nè il bisogno di selezionare un modalità più aggressiva.Purtroppo, come temevo, appena raggiunte le pendici  dell’Etna cominciano a cadere gocce di pioggia, ma non c’è problema, aziono il comando e la capote si richiude elettricamente fino ad una velocità di 50 km/h, spengo il riscaldamento dei sedili e l’airscarf, imposto 22°C sul pannello del clima e intanto la temperatura esterna scende.Appena prima di cominciare la scalata al vulcano si cambia auto e salgo sulla SLC 43 AMG, quella che ritengo più adatta e divertente per affrontare il tratto ricco di curve e tornanti che ci aspetta.
Decido di selezionare subito la modalità Individual impostando motore, sterzo ed ESP in modalità S+ e cambio in manuale.
Dalla AMG-GT che ci precede con a bordo gli istruttori, arriva immediatamente la comunicazione di prestare massima attenzione all’asfalto molto viscido, di mantenere una distanza di sicurezza senza però esagerare e di non disattivare assolutamente i sistemi di controllo di stabilità e trazione.
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Appena in movimento vengo immediatamente conquistato dal sound di questa vettura, molto simile a quello delle creature di Affalterbach, al primo affondo le ruote motrici perdono il grip sia in 2.a che in 3.a ed è perentorio l’intervento dell’ASR, sinceramente non mi sarei aspettato tanta coppia, questo significa che devoò dosare molto il gas.
Cerco di sentire subito il motore in tutte le sue espressioni, era tanto che volevo provarlo su di una vettura dinamica (in precedenza lo avevo provato su GLE Coupè 450 Sport AMG) e finalmente ecco l’occasione, il V6 biturbo è meravigliosamente elastico, con cambio in manuale non c’è kickdown e questo pregio si apprezza appieno.
La spinta dei due turbocompressori arriva quasi subito, si avverte un minimo lag comunque non fastidioso, sopra i 2500 giri esplode e la spinta diventa corposa ed è proprio attorno a questo regime che più volte è intervenuto l’antipattinamento.
Occorre tenere presente subito che la SLC ha il posteriore un pò leggero rispetto all’anteriore quindi chi non è particolarmente smaliziato corre il rischio di vedere il costante lampeggio del triangolino giallo, inoltre sconsiglio sempre di disattivare l’ESP perchè il sovrasterzo di potenza è davvero dietro l’angolo, situazione amplificata dalle condizioni pessime dell’asfalto.
Come ho scritto più volte, tirando la 2.a le ruote motrici hanno pattinato e hanno continuato anche dopo il passaggio in 3.a approposito, il 9G-Tronic svolge un lavoro egregio e in questa release ha un software ridefinito da AMG che lo rende ancora più veloce e reattivo.
Alcuni tornanti li ho percorsi letteralmente di traverso, complice l’intervento dell’ESP molto più permissivo che consente un angolo di imbardata pari a 40°.
Sempre a causa delle condizioni dell’asfalto, in alcune staccate un pò incisive ho avvertito l’intervento dell’ABS quando pensavo di avere ancora del margine.
Le cambiate producono stupende mitragliate unite a botte e borbottìì in scalata (con doppietta automatica) e rilascio.
La SLC è nel complesso reattiva e maneggevole, ci si diverte moltissimo e pur non avendo provato la precedente SLK 55 AMG con motore V8, ritengo saggia la scelta di MB di non riproporre un motore tanto grosso e più pesante rispetto a questo V6.
Raggiungiamo il rifugio dei Crateri Silvestri a quota 2000 metri per una sosta, il vento è fortissimo, facciamo un’escursione a piedi all’interno del cratere, il paesaggio è fantastico ed unico: non c’è vegetazione e tutto intorno a noi roccia vulcanica stratificata e colate di lava solidificata.
Le nuvole vanno  e vengono a causa del forte vento e dopo poco il cielo si apre, spunta un magnifico sole e la nostra bravissima fotografa al seguito ci scatta una bellissima foto di gruppo.
Diverse foto ci vengono scattate anche dai numerosi turisti presenti (molti dei quali stranieri) incuriositi dalle vetture.siciliabism58a6949
Giunge il momento di ripartire scendendo da un altro versante che percorro al volante della regina, la S Cabrio che rappresenta il non plus ultra, l’esemplare in questione è di un bellissimo Bianco Diamante con interni in pelle Anilina Exclusive Designo color Rosso Cartier.
Avvio il V8 e il suono cupo che produce mi già inebria, premo il comando e in meno di 20″ la capote si ripiega, un’ammiraglia a cielo aperto non è certo cosa di tutti i giorni, infatti la S Cabrio ha pochissime e blasonate concorrenti.
È la prima volta che provo questo motore su questo pianale con trazione posteriore, ho provato due volte la sorella Coupè in versione 4Matic e infatti la guida è ben diversa e lo si percepisce appena si preme sul gas un pò più a fondo, i 700 Nm che arrivano a 1800 giri sulle ruote posteriori fanno lavorare molto l’antipattinamento nonostante la S non abbia un posteriore leggero.
Trovandosi alla guida di questa vettura in una location come quella dell’Etna è naturale pensare che sia del tutto assurdo forzare le andature perchè l’ambiente immenso, il confort di bordo garantito dalle sofisticate sospensioni Magic Body Control, la pelle morbidissima, i sedili che assomigliano alle poltrone del salotto di casa, la possibilità di essere massaggiati alla schiena, l’impianto audio Burmester portano a guidare in totale souplesse facendosi coccolare isolati dal mondo esterno anche quando sopra la testa non si ha nulla, ma non appena il V8 viene stuzzicato e fa capire che c’è, si fatica a non lasciarlo esprimere, il sound cupo e coinvolgente, la spinta che consente a questa cabrio – che stazza ben 2300 kg – di passare da un comportamento sornione ad uno quasi aggressivo, con un handling probabilmente sconosciuto in questo segmento, i tornanti in discesa vengono pennellati con facilità estrema insomma, la S se la cava alla grande.
Stop per un nuovo cambio auto, ammetto che mi dispiace troppo scendere dalla regina, pur consapevole che stò per accomodarmi a bordo della SL 63 AMG, un missile terra-terra che ho già guidato un paio di anni fa, ma questa è la versione restyling che porta con se diversi interessanti upgrade.
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La temperatura esterna sale ma anche quella interna, eppure riscaldamento sedile e airscarf sono spenti. Questa belva ha un potenziale incredibile: 585 CV e 900 Nm subito sopra i 2000 giri, il che significa che settando l’ESP in modalità Sport è possibile affrontare curve in controsterzo davvero con niente ed è possibile lavorare di volante ed acceleratore per riprendere la vettura, in caso di necessità l’ESP interviene prontamente ma molto bruscamente e quando ciò avviene si viene sballottati per bene dall’intervento sui freni, si avvertono le correzioni mirate sullo sterzo e prima di capire cosa sia successo l’auto è già dritta, non male davvero!
Momento entusiasmante: la AMG-GT che fa da apripista mi è davanti, al termine di una curva che immette su un bel rettilineo affonda e rapidamente si allontana, sento le urla uscire dai suoi scarichi e non posso stare a guardare, non questa volta che dispongo di un mezzo all’altezza, quindi scalo manualmente una marcia e apro tutto, la SL risponde con una spinta impressionante, il V8 biturbo fischia come un jet, passo al rapporto superiore attorno ai 6500 giri e si avvicina la prossima curva, la GT frena e io le sono già a ridosso, frenatona e ci ritroviamo entrambi a marciare nella norma attendendo che il resto della carovana ci raggiunga. Cavalcata breve ma molto emozionante.

Terminata la discesa dall’Etna purtroppo il traffico si fa più consistente e occorre prestare massima attenzione perchè non tutti gli automobilisti rispettano il codice della strada alla lettera per cui ci si diverte facendo qualche aperta tra le case per godere appieno della sinfonia proveniente dai quattro cannoni posteriori, sinfonia che senza il tetto sulla testa diventa apoteosi e durante i passaggi di marcia sembra che dietro qualcuno ci stia sparando.

Gli ultimi 20 km di percorso che ci riportano all’Hotel per il pranzo me li godo al volante dell’altra SL, la 500, decisamente più mansueta e gentile della sorella appena lasciata ma che condivide la stessa meccanica della S essendo 250 kg più leggera, si può quindi  intuire quanto possa essere appagante  guidarla anche in questa versione che garantisce inoltre un confort superiore.
La SL è sicuramente un’icona, gli sguardi che cattura al suo passaggio sono più numerosi di quelli destinati a qualunque altro modello.
Unico fattore disturbante sono le vetture che si inseriscono tra di noi ai vari incroci e nelle rotonde e che le condizioni di traffico ed il codice stradale ci impediscono di superare, appena possibile ci si accosta tutti in fila per ricompattare la carovana.

A tal proposito le indicazioni via radio arrivano sempre tempestive e di fatto il Comand è inutile in questo contesto, va sottolineato però che questo convoglio di Stelle faceva girare automobilisti e passanti ad ogni metro percorso.Rientriamo nel parcheggio dell’Hotel e lasciamo le vetture ordinatamente secondo le istruzioni che ci arrivano via radio.La mia avventura al volante delle Stelle non finisce qui, poichè la sera precedente durante la cena, avevo spiegato che mi sarebbe piaciuto provare la SLC 300 in quanto sono molto interessato a questo motore, un 2 litri a benzina turbo che eroga 245 CV e 370 Nm di coppia. Molto gentilmente uno degli istruttori mi ha fatto provare la vettura subito dopo pranzo, prima che avesse inizio il  programma della seconda parte della giornata.
Il test è stato breve, all’incirca 7/8 km, volevo valutare il comportamento del motore e sono rimasto piacevolmente impressionato dall’elasticità e dalla spinta consistente fin da 1300 giri quando è già in coppia.
Un motore davvero riuscito e piacevole in tutte le condizioni perfettamente assistito dall’eccellente 9G-Tronic che lo fa lavorare sempre nell’intervallo ottimale.La seconda parte del programma  prevede di raggiungere Taormina e ritornare all’Hotel al volante delle Smart Cabrio.
Il format di questo percorso è diverso, disponendo di solo 6 vetture e considerando che alcune accompagnatrici dei partecipanti non sono interessate a guidare, veniamo suddivisi in due gruppi, il primo raggiungerà Taormina a bordo delle Smart mentre il secondo verrà accompagnato a bordo del Viano che ci ha prelevati all’aeroporto e per il rientro i gruppi si daranno il cambio.Il primo gruppo è formato da coloro i quali hanno il volo di ritorno per primi e una volta raggiunta Taormina verranno subito accompagnati all’aeroporto, avendo io il volo alle 22:00, vengo inserito nel secondo gruppo e guiderò le Smart (sia la 900 Turbo che la Brabus) nel tragitto di ritorno  all’Hotel.
teorminataormina3Colgo quindi l’opportunità di visitare insieme al resto del gruppo il centro storico di Taormina ed il famosissimo teatro greco, accompagnati da una guida molto gentile e simpatica che ci racconta diversi particolari interessanti sulla storia di questa città e della Sicilia.

Alle ore 17:00 inizia il percorso di rientro all’Hotel, sono al volante di una 900 Turbo Twinamic e ovviamente apro subito la capote elettrica in tela.
Il Capo Istruttore fa da apripista al volante della C Cabrio blu e come sempre ci impartisce via radio le istruzioni e gli avvertimenti necessari segnalandoci buche, pedoni sulla strada ecc. la carovana viene chiusa da un altro istruttore al volante della C Cabrio rossa.
Appena lasciata Taormina si percorre una strada in discesa molto ripida, stretta e piena di tornanti da affrontare in 2.a e 3.a, preferisco quindi selezionare la modalità M e cambiare utilizzando i paddles al volante.
Raggiungiamo Giardini Naxos e ci troviamo immersi in un discreto traffico, in queste situazioni non c’è nulla di meglio che essere a bordo di una Smart, attraversiamo l’intero centro abitato ed il traffico riprende regolare, per quasi tutto il tragitto costeggiamo il mare.
Della nuova Smart si apprezzano subito il maggior spazio a bordo e la sensazione in generale “più da macchina” rispetto al passato, il motore sovralimentato da 90 CV è nettamente migliore del 1000 aspirato da 70 CV, secondo me è l’ideale soprattutto se si esce dal traffico cittadino, anche a livello di trasmissione non c’è paragone con le precedenti edizioni, il cambio Twinamic a doppia frizione è fluido e abbastanza veloce in modalità S e in manuale, gli ondeggiamenti e la lentezza di un tempo sono solo un ricordo.
Un solo aspetto non mi è piaciuto: affondando, in fase di kickdown il motore schizza sù di giri per un paio di secondi e in questo lasso di tempo avviene l’apertura della frizione e il passaggio al rapporto idoneo in seguito la frizione relativa viene chiusa e a quel punto comincia la progressione.
In sostanza per un paio di secondi sembra di avere una trasmissione a variazione continua, dal canto suo il motore spinge bene ed è perfetto per questa Smart.
La tenuta e la stabilità, almeno a velocità extraurbana, sono molto valide, anche in questo settore il passo avanti è tangibile, impressione positiva anche per ciò che concerne i freni.
I sedili sono comodi e ben imbottiti, le nostre vetture erano tutte equipaggiate con sistema infotainment di punta con schermo touchscreen e navigatore, buona la resa acustica dell’impianto stereo per questo tipo di vettura.siciliasicilia11
A metà del percorso effettuiamo il cambio vettura, prendo posto sulla piccola bomba, la versione Brabus sono contento perchè ora potrò godermela su strada aperta dopo che lo scorso luglio la provai in anteprima, sempre in occasione di un evento Mercedes-Benz.
Appena partiti (complice anche lo stato non perfetto dell’asfalto) si percepisce una maggiore rigidità, l’impressione è quella di una specie di go-kart, percorrendo le curve allegramente la Brabus mantiene un ottimo appoggio, lo sterzo ha una taratura specifica che lo rende più diretto, insomma con questa Smart pepata si capisce che è possibile osare di più.
Quando si affonda, il motore emette in sibilo simile a quello di un propulsore a reazione, molto evidente soprattutto a capote aperta, a mio giudizio è molto gradevole. Il cambio è più veloce rispetto al Twinamic normale e anche l’impianto frenante con dischi e pinze anteriori maggiorato da più sicurezza.
Devo dire che queste strade esaltano il piacere di guida della Brabus e mi sto davvero divertendo.Giungiamo infine al nostro Hotel, questa volta il tour è davvero concluso, parcheggiamo le Smart come da indicazioni, salutiamo e ringraziamo gli istruttori della AMG Driving Academy Italia per l’organizzazione e la gestione impeccabile che ci hanno accompagnati in questa due giorni davvero unica, il nostro Viano ci aspetta per riaccompagnarci all’aeroporto di Catania.Partecipare a questo evento al volante di auto da sogno è stata un’esperienza assolutamente fantastica che và ben oltre la semplice prova delle auto, si è trattato di un’occasione per conoscere (anche se in minima parte) una terra straordinaria come la Sicilia, fatta di gente cordiale, specialità culinarie squisite, panorami  mozzafiato con un mare stupendo e il comprensorio dell’Etna che merita di essere visitato in modo molto più approfondito di quanto abbiamo potuto.
La mitica Taormina è una cittadina incantevole e rappresenta al meglio uno dei tanti patrimoni storici di cui l’Italia è ricca e del quale dobbiamo assolutamente andare fieri.
In poche parole, questo Tour Cabrio 2016 Mercedes-Benz oltre all’oggetto in questione cioè la passione per le auto con la Stella, ha avuto un altrettanto gradito e ricco contenuto culturale.Desidero infine esprimere un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Erika Sala, General Manager di StarEmilia s.r.l. e ad Enrico Negri, Consulente di Vendita, per avermi selezionato tra un numero ristretto di persone, offrendomi l’opportunità di vivere questa indimenticabile e particolare esperienza “a cielo aperto”.

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