Mercedes Benz 300SE W126

[Manolo Montagna]

…è vero, abbiamo ho già parlato della serie S degli anni 80…i mitici anni 80!!! La W126 mi fa ricordare tutto ciò che è stato importante negli anni 80, da Chernobyl al primo concerto di Madonna in Italia, dall’Italia di Bearzot al muro di Berlino, da Reagan alle mitiche scarpe Cult e al cornetto Algida…posso continuare a scrivere per ore tantissimi ricordi indelebili per la mia generazione.
Perché scrivo di nuovo di questa berlina di lusso? Beh, tenete presente che la coupè SEC è una delle auto preferite di Clint Eastwood, attore e regista perfetto e quindi vale la pena di parlare dell’auto perfetta, per non parlare di ben due W126 a completa disposizione del Papa a Castel Gandolfo.
Nella recensione della 500SE mi sentivo un boss della Florida tampinato dagli investigatori Crocket e Tubs, invece in questa 300 mi sento come Ambrogio! Ahhhh…il mitico chauffeur della pubblicità del Rocher Ferrero! Non mi dite che non conoscete quello spot!!! “Ambrogio, ho un certo languorino”.
Infatti questa ammiraglia la deve guidare l’autista perfetto, esperto, attento alle esigenze del passeggero soprattutto se è una nobildonna. Nonostante le dimensioni importanti è soave nei movimenti, silenziosa, talmente comoda che ti rilassa. Facciamo finta di essere l’aristocratica signora con il tailleur dorato, l’autista che ci apre la porta posteriore destra, il motore silenzioso mette in evidenza il leggero clack della serratura che si apre, la prima sensazione nel salire a bordo è il clima interno perfetto, asciutto e senza odori, o meglio solo quello della pelle nera 261 dei rivestimenti e sedili. La seduta del divano è comoda a tal punto da sembrare una poltrona relax, con il poggiapiedi montato sotto i sedili anteriori per non rovinare le bocchette di areazione del climatizzatore, e l’enorme bracciolo centrale. Nell’elenco optional c’era anche la possibilità di avere il divano posteriore a regolazione elettrica, oppure frazionato ed elettrico. I poggiatesta posteriori sono fissi, e sulla cappelliera due grandi vani porta oggetti, di cui quello destro è dedicato al kit primo soccorso. Sulla parte terminale del tunnel centrale c’è la terza bocchetta di areazione ed è regolabile per intensità e posizione, le porte posteriori ovviamente dotate di vetri elettrici e cristalli leggermente oscurati, il lunotto ha il sistema di sbrinamento con la resistenza 1000 righi invisibile, un must!
Adesso cambiamo ruolo, come un attore di teatro che deve fare più parti in una commedia…volto ben rasato, capelli in ordine raccolti nel cappello ed indosso un bellissimo vestito grigio scuro che nasconde una eventuale pancetta…con il passo elegante e deciso giriamo attorno ai 5 metri di lunghezza, dando uno sguardo alla perfezione della carrozzeria color Grigio Antracite metallizzato 172U ed alle ruote con i Gullideckel da 15”, e dopo aver velocemente controllato che la stella sulla calandra è perfettamente in posizione si apre la porta anteriore sinistra per prendere la posizione di guida. Il sedile elettrico ben regolato nelle otto posizioni, cintura di sicurezza allacciata, un controllo al cappello con lo specchio illuminato delle alette parasole, la mano sinistra che afferra la corona in pelle del volante, la leggera musica del 6 cilindri in linea da 3 litri M103 è accompagnata dalla musica riprodotta dalla Blaupunkt Bremen SQR 46. Leva del cambio automatico 722 a 5 rapporti da P a D, sgancio del freno di stazionamento e si parte soavemente, niente scossoni, leggera. Un enorme piacere di guida grazie alle sospensioni multilink e barra stabilizzatrice al retro treno, anteriori con doppi bracci e barra stabilizzatrice, molle elicoidali e ammortizzatori a gas, ABS con ASR, ovviamente il servosterzo a circolazione di sfere. Ma la comodità di guida non finisce qui…c’è il Tempomat per le lunghe percorrenze ad andatura costante, quando azioni la sottile leva a sinistra del volante non si percepiscono gli scatti di accelerazione o di decelerazione, senti la spinta in avanti dei 188 cv solo quando dai il pestone per il kickdown. Una progressione rapida, i giri motore salgono subito e niente vibrazioni per raggiungere belle velocità, alla bisogna la frenata è potente per domare anche le 2 tonnellate di peso. Nessuno dei due, autista e signora, vogliono una destinazione…si continua a viaggiare.
La 300SE in questione era di una società di compravendita di auto di lusso, ed era utilizzata davvero dalla moglie dell’amministratore con il suo autista. Un amico ha avuto la possibilità di acquistarla e di chiedermi di sistemare alcuni difetti, come i giunti dell’albero di trasmissione, il Tempomat non funzionante ( essendo una delle ultime W126 ha parte della nuova elettronica montata sulle prime R129), pannelli porta rumorosi, la stella sulla calandra che mancava e poco altro. Un vero piacere guidarla, ha anche il tetto apribile se non si vuole il climatizzatore, ed il motore 6 cilindri è davvero ottimo per la stazza.
Ora il piacere agli occhi!

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[Polpettone]

Grazie Manolo per avermi fatto condividere le tue sensazioni, con quel pizzico di nostalgia per la magia degli anni 80 che anche io sento ogni giorno. Io ero ancora bambino ma vedere auto come queste mi faceva sempre pensare a "Signori della Nobiltà" facendomi rimanere lì a bocca aperta, seduto sul sedile posteriore della nostra Alfa33 di famiglia .
L'idea del lusso trasformata in auto, su linee pulite e inconfondibili fatte per essere notati.... senza farsi notare. Non oso immaginare le sensazioni che può dare quell' abitacolo, il profumo della pelle, i materiali di prim'ordine, gli assemblaggi curati oltre il limite immaginabile... in una parola: la perfezione. Un livello di cura del dettaglio e una qualità impensabile per le auto di oggi.
Una bellezza che come vedo è immutata nel tempo , un'auto praticamente nuova fuori e dentro. Sono rimasto impressionato nel vedere quei sedili così perfetti, sembrano essere stati mai utilizzati.
Grazie per la condivisione
Stefano