Felini tra i sedili. I nostri gatti

[ettore09]

Buona sera benzers,@@@Alessio son bellissimi sti orsettini,ma avvedi che quando hanno fame te mangiano anche le gambe del tavolo!!!!!!!!!!(scherzo neeee)
Enzo

[vero.ales]

@Alessioamg: tra l'altro pure io mi chiamo Alessio
Abbiamo gatti da quando avevo 14 anni...ora ne ho 39, purtroppo molti ci hanno lasciato, e dopo la brutta esperienza descritta, alla quale si è sommata un altro ad un anno di vita, avevo deciso pure io di chiudere e di non averne più...
Purtroppo a nulla sono servite tutte le cure possibili..
Più che altro anche per noi sono componenti della famiglia a tutti gli effetti.
Poi la mia compagna ha insistito per prenderne un altro: io non ne volevo sapere..
Poi in un attimo mi ci sono affezionato.
Poi è arrivato il secondo micio 4 anni fa.
Uno sembra un blu di Russia, mentre l'altro un certosino, ma tutti nati per coincidenza con questo aspetto e nessuno di razza.
Anche loro membri della famiglia: dormono spesso con noi...quasi sempre, se non si addormentano sul divano o altrove qua e là per casa.
Mia mamma invece, che vive al piano superiore ne ha 2.
Quindi per quanto mi dicessi di no, alla fine mi sono ritrovato ancora tra loro
Per la razze purtroppo, aldilà del fatto che molti vendono animali simili ma non di razza certificata (senza pedigree), che a questo punto è lecito esigere se si paga, la cosa più importante sono i vaccini.
Specie per la tutela del tuo Jerry non puoi permetterti di introdurre insieme a lui un altro gatto non testato, in quanto sia fiv che felv sono due bestie grame.
Per la prima non c'è il vaccino, mentre per la seconda sì.
Quello di un anno aveva contratto appunto la felv, scoperta al quinto mese con il test pcr.
Purtroppo se non si vuole rischiare occorre metterci cautela...
I nostri sono tutti vaccinati ma li lasciamo uscire durante il giorno quando vogliono: abbiamo la possibilità di lasciarli uscire di casa per fortuna.
Poi ogni volta che si sentono miagolii strani...di corsa subito a prenderli
Forse siamo noi troppo protettivi, ma abbiamo sempre deciso di lasciargli la possibilità di vivere il mondo anche fuori, con le dovute attenzioni.

Comunque se vuoi uno scottish fold è giusto che tu lo prenda: sicuro con te starà bene
Più che altro ciascuna razza ha tendenzialmente comportamenti ben definiti e distintivi.
Sembrano proprio dei peluche
E poi c'è sempre tempo per nuovi arrivati...chi lo sa

[alessioamg]

@vero.ales: che bello abbiamo lo stesso nome. Comunque mi rispecchio in tutto quanto hai scritto, con l'unica differenza che non avendo spazio all'esterno i mici sono costretti a restare in casa.
Il discorso razza e pedigree ho sempre cercato di capirlo a fondo, mi spiego meglio... tramite l'amica dell'associazione ho conosciuto un probabile venditore di in questo caso scottish, lui ha 2 femmine di razza che fa accoppiare con altri maschi scottish pagando ovviamente, a me non mi garba molto questo metodo, primo perché il maschio non si sa se ha malattie o altro, secondo i cuccioli vengono dati solo sverminati e con la prima vaccinazione (inutile a questo punto perché la seconda va fatta a 28 giorni dalla prima altrimenti è tempo perso), inoltre se almeno i genitori fossero visibili (quindi stesso allevamento) e avessero la negatività ai test sarebbe comunque una garanzia in più perché i cuccioli sarebbero meno soggetti a contrarle, ma qui è un terno al lotto.
Un gatto comune e uno di razza se non cresciuti insieme è meglio separarli, infatti se dovesse accadere che lo prendo Jerry resta stabile dai miei genitori, tanto ci vede tutti i giorni, specie a me quando lavoro da casa.

[vero.ales]

io sapevo di allevatori che ti consegnano il micio sverminato (intorno ai 3 mesi).
Per il vaccino i tempi tecnici dovrebbero essere appunto il primo richiamo a 3 mesi, come anche tu dici...
Però il test Fiv - Felv andrebbe fatto ai genitori, in questo caso è impossibile che ne nascano mici positivi, anche perché i piccoli non vengono lasciati uscire di casa prima di essere consegnati al nuovo proprietario.
Il test sui genitori è l'unica indagine affidabile, in quanto la valenza del test su un micio di 3 mesi è praticamente inaffidabile, mentre un test a 4 mesi di vita dovrebbe avere un'affidabilità del 50%, ragione per cui vengono testati 2 volte, per avere un risultato attendibile.
Quando vengono testati i cuccioli di 4 mesi una sola volta credo sia solo per risparmio (un pcr costa 40-50 euro).
Il fatto di non testare è un solo risparmio a mio avviso, specie sui genitori.
Ovvio che il test basta venga fatto una volta se il gatto sta sempre a casa, perlomeno l'allevatore ha qualcosa da esibire.
Ma dovrebbe essere doverosa questa prassi.

Il pedigree invece non viene consegnato quasi mai insieme al micio: prima l'allevatore vorrà il certificato di sterilizzazione o castrazione, altrimenti non te lo rilasciano in quanto temono poi una potenziale concorrenza.
Per non farlo castrate ed ottenere il pedigree chiedono un sacco di soldi: da lì nascono appunto i pedigree for breeding or not for breeding.

Sul fatto di dover separare un gatto di razza da un europeo comune io non credo ci siano problemi.
Visto che Jerry è abituato lo terrei sempre insieme a voi, potrebbe risentirne (anche se poco dato che continuerebbe a vedervi).
Io proverei ad introdurre l'altro insieme a lui...certo ci vuole tempo perché si accettino.
Da piccoli è tutto più facile, mentre ad uno o due anni di vita...diciamo siamo andati un pò in discoteca per un paio di mesi.
Diciamo che i nostri 2 stanno insieme senza dormire appiccicati l'un l'altro, ma vederli giocare insieme o averli entrambi vicini alla notte è impagabile
Anche con i 2 gatti di mia mamma si tollerano e giocano abbastanza insieme.
Pensa che anche la cagnolina di mia mamma li ha accettati.
Per questo io ti dico che non mi porrei problemi a tenerli entrambi

[alessioamg]

Corretto su tutto il discorso vaccini, test e pedigree, difatti molti non fanno i test per risparmiare soldi, e chi ha un allevamento certificato e chiede il "giusto" ti obbliga a castrare l'animale per appunto evitare un probabile concorrente.
Jerry sta dai miei già da alcuni mesi perché a causa degli impegni lavorativi sarebbe rimasto molto tempo da solo durante il giorno, poi fortunatamente c'è mia sorella piccola che lo fa giocare e lui si trova molto bene, si è ambientato in 2-3 giorni anche perché c'eravamo noi, quindi non si è sentito abbandonato ma semplicemente ha cambiato casa... jerry è molto possessivo, specie con me... se mia moglie mi abbraccia o mi bacia lui 9 volte su 10 la soffia o cerca di cacciarla con gli artigli (poi per gli chiede le coccole). Un altro gatto, cucciolo, in nostra assenza sarebbe rischioso. Ovviamente sto valutando il tempo di assenza anche perché un cucciolo necessita di attenzioni anche durante il giorno e non dal pomeriggio in poi.

[Alberto47]

Bello il vostro amore per i micetti.
Una sola considerazione, da “canaro”: ho sempre avuto uno ed un solo cane per timore del dispiacere che gli avrei dato accudendo un altro suo simile.
I miei figli, tanto per cani quanto per gatti la pensano diversamente.....come voi !
Il mondo è bello perché vario !
Bye

[alessioamg]

Alberto hai pienamente ragione, diciamo che non c'è nessun errore in nessun caso, perché si può dare tanto amore ad un solo animale o suddividerlo con più animali... l'importante è non maltrattarli mai

[vero.ales]

Caro Alberto, la tua osservazione è molto comprensibile: e non ti nascondo che anche io quando abbiamo adottato il secondo micio avevo questo pensiero.
Per esperienza, introdurre un nuovo micio quando entrambi sono piccoli (fino 4-5 mesi), non comporta quasi mai un problema...ho visto in casa situazioni di questo tipo e dopo un paio di settimane si accettavano e diventavano quasi come fratelli.
Ovvio che ciascuno ha il suo carattere.
Come vi dicevo, quando ho preso il secondo micio, ci sono voluti molti giorni e pazienza.
Abbiamo fatto una settimana insonne
Poi piano piano..si sono avvicinati tra loro, poi è ovvio che un minimo di gelosia tra loro a volte c'è.
Sta a noi fargli capire che vogliamo bene ad entrambi.
Per esempio ora uno sta dormendo beatamente sul letto, mentre l'altro scruta fuori dalla finestra del bagno.
Alla fine stanno entrambi bene ma all'inizio avevo i miei timori.
Poi va detto che l'ultimo arrivato ha capito la situazione, e non si è imposto sugli altri...
Pensate che da piccolo dormiva sulle piante perché il primo che lo aveva adottato aveva dei cagnolini che non lo mollavano un attimo e lo attaccavano...invece da quando vive con noi va d'accordo con la nostra cagnolina: ovvio solo con la nostra.
Già quando viene una coppia di amici a trovarci, momento in cui a volte portano la loro, non sembrano molto propensi a fare social

Davanti a casa nostra abbiamo un campo adibito a prato, quando facciamo 2 passi fuori casa portiamo tutti: cane e gatti, e tutti ci seguono e ci vengono dietro (tranne la gatta di mia mamma). Ovvio che restiamo sempre nei paraggi della nostra via (che è una strada cieca) e del campo.
Quando escono cerchiamo di stare sempre attenti e di non portarli mai nella strada del paese, ma solo in campagna nei paraggi di casa.

Comunque Alessio, direi che Jerry è un micio che vive benissimo anche con altri tuoi familiari, quindi penso proprio starà bene.
Ma non è detto che non possa accettare o tollerare un nuovo arrivato.
Gli animali sono esseri sorprendenti, e molto spesso ci stupiscono

[alessioamg]

Ricordo ancora quando avevo il mio secondo gatto (18 anni passati insieme), all'arrivo del 3° che era cucciolo (3 mesi) lui si mise sulla scala di casa e seduto tipo film "re leone" iniziò a miagolare con il cucciolo per abbondanti 15 minuti, alla fine il cucciolo si mise a piangere e io amorevolmente lo confortai... il cucciolo diventò il più bel gatto che avessi mai avuto, potevo fargli tutto, dal giocare a fare il pane, ai martiri più strani (intesi come coccole sia chiaro) e lui sempre contento, ma molto sensibile se sgridato... piangeva. Era un micio chiatto e felice, il 2° era un selvatico orgoglioso e superbo che decideva lui quando farsi accarezzare o venire in braccio, ma anche lui davvero bellissimo. Poi ci sono stati altri, porterò sempre un po di loro nei miei ricordi, anche perché ognuno era diverso.

[vero.ales]

Anche io ho i miei bei ricordi di ciascuno di loro.
A volte ci penso...
Il mio più grande rammarico è per i 2 piccoli avuti prima degli attuali mici, loro sono stati molto sfortunati e non hanno potuto godersi molto della vita, ma per quanto hanno vissuto abbiamo cercato di dargli il meglio.
Poi ci sono stati quelli più vicini a me, e quelli invece più dei miei genitori diciamo.
Loro ci scelgono...ed ognuno ha un carattere completamente diverso.
I miei due: Mirto e Palù sono molto sensibili, se li sgridi possono tenerti il muso anche per due o tre giorni
In pratica ormai sono loro i padroni

[marcorov]

Vero ho letto con interesse tutta la tua disquisizione e mi sa che "tu sei del settore" nel senso che conosci bene le cose.

Lo dico perchè, come avevo a suo tempo scritto, io ho tre norvegesi (con pedigree ecc) , sono socio ANFI e frequento le mostre ed esposizioni unitamente ali allevatori che ci hanno dato i nostri mici (uno in realtà è in hosting, cioè è ancora tecnicamente loro per non perdere l'affisso dell'allevamento con i cuccioli).
Ho sempre avuto un gatto in casa, e sono entrato in questo mondo 5 anni fa quando è arrivata la nostra prima femmina Norvegese - che poi nel 2017 è diventata National Winner - e la prima cosa che ho imparato è stata quella di DIFFIDARE in ogni modo dai cosiddetti "scucciolatori"!
Ci sono precise regole che un allevatore deve rispettare e il rilascio del pedigree è solo una di queste..., state attenti.
C'è anche una regola di base che il comune cittadino può tenere da conto per capire chi si trova di fronte: se un gatto di una certa razza costa in media 1000 € (faccio un numero per capire) - parliamo di gatti da compagnia quindi con obbligo di sterilizzazione - e se uno ce lo propone a 400 all'ora state certi che questo è uno scucciolatore oppure il gatto NON è di razza.
Attenzione che un gatto "è di razza" solo se ha il pedigree.....

Spero di aver dato il mio apporto alla discussione

[alessioamg]

Faccia da selfie

[Startaxi]

[Alebizze]

Bello il vostro amore per i micetti.
Una sola considerazione, da “canaro”: ho sempre avuto uno ed un solo cane per timore del dispiacere che gli avrei dato accudendo un altro suo simile.
I miei figli, tanto per cani quanto per gatti la pensano diversamente.....come voi !
Il mondo è bello perché vario !
Bye

Albe i miei genitori hanno tre cani, arrivati in momenti diversi. Non puoi immaginare di quanto si divertano insieme. Anche i gatti (sia i miei che quelli dei mie genitori) sono arrivati in tempi diversi ed il loro inserimento non ha mai dato problemi. Vanno d'accordo e si fanno compagnia.
Naturalmente i primi tempi c'è bisogno di qualche attenzione, però poi ne vale la pena, per noi e anche per loro.
Certo, rimane l'incognita carattere, ma nella maggior parte dei casi non ci sono problemi.

[Alberto47]

Hi
Capisco..e spiego...
la mia educazione con i cani, da giovane, e’ legata ad un pastore tedesco figlio di cani della guardia di finanza e poi a cani da caccia (setter, prima inglese , poi irlandesi)
Questi cani da lavoro (che adoro, non mi piacciono i cani da compagnia) hanno assolutamente bisogno di un punto di riferimento, il PADRONE.
Per loro è un DIo e con lo sguardo lo cercano sempre per avere indicazioni e conforto.
Danno amore assoluto ed altrettanto pretendono, questo secondo me.
Per questo ho sempre voluto un cane alla volta, contro l’opinione dei miei figli, canari e gattari multipli.
Ormai sono troppo vecchio per cambiare e poi (modestamente) mi piaccio cosi’ !!
Bau

Ps preciso: dai 10 anni ad oggi...in 64 anni ho avuto 6 cani...non tanti, a ben vedere....tutti amatissimi ! Sono stato fortunato !