Ferrari 125 S Piacenza 1947

Modellismo & Hobby vari, nel segno della Stella

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Eagle
Benzer Neofita
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Visto che tra pochi giorni si festeggerà il 60° anniversario della Ferrari, vorrei presentare a tutti voi il modello in scala 1/43 (realizzato dal maestro Andrè Marie Ruf) della Ferrari 125 S.

La “125 S” è la prima vettura a fregiarsi storicamente del nome del mitico costruttore modenese.
La sua realizzazione segue quella del modello “815” del 1940 che, per i noti vincoli contrattuali connessi al divorzio del “commendatore” dall’Alfa, viene battezzato col marchio “Auto Avio Costruzioni”.
Il completamento del primo telaio del nuovo bolide risale alla fine del 1946 e le lamiere della carrozzeria, destinate a fasciarlo, vengono curiosamente plasmate a sembianza di barchetta rovesciata.
La caratteristica peculiare della “125 S” è l’adozione di un motore innovativo, voluto e progettato da due ingegneri con significativi trascorsi all’Alfa: Luigi Bazzi e Gioacchino Colombo, già autore della formidabile “158”.
L’esperienza milanese concorre a influenzare il lavoro creativo dei due tecnici indirizzandoli, per il nuovo bolide targato Ferrari, su soluzioni affidabili già sperimentate con successo nelle produzioni corsaiole della Casa del “Biscione”.
Le affinità concettuali con le auto meneghine sono idealmente riscontrabili nella scelta dell’orditura del telaio che, come sulla “158”, è costituito da due robusti longheroni congiunti al centro da traverse ad “x”, e nell’impostazione delle sospensioni, anche qui con schema a ruote indipendenti all’avantreno e ponte rigido sull’assale posteriore.
Assai marcate, invece, le differenze a livello motoristico dove, per contrastare efficacemente i corposi 8 cilindri dell’Alfa e per soddisfare le specifiche simpatie di Ferrari, viene adottata un’ardita architettura a 12 cilindri.
Il propulsore della “125 S”, studiato e costruito con cura certosina, ha una cilindrata di appena 1497 cc ed è un “superquadro” con angolo di 60° fra le bancate, dotato di basamento, testa e carter in lega leggera, con guarnizioni circolari di tenuta in lega di rame e amianto.
La distribuzione è monoalbero a camme in testa per ogni fila di cilindri e l’alimentazione è affidata a tre carburatori doppio corpo invertiti della Weber, con pompa di benzina di tipo avio, quindi centrifuga.
Le molle delle valvole sono a spillo, di derivazione motociclistica, per ridurre le masse alterne nella parte alta della distribuzione e il motore esprime la sua potenza in un ampio campo di utilizzazione, sfoggiando un’erogazione fluida e lineare.
La corsa ridotta del V 12 permette la costruzione di un blocco di limitato sviluppo verticale, che testimonia la volontà dei progettisti di abbassare il baricentro della vettura.
Degna di lode l’attenzione prestata agli studi sulla termodinamica interna, allo scopo di garantire il massimo rendimento, secondo una filosofia ancor oggi cara alla Casa di Maranello.
La prima uscita ufficiale della “barchetta” Ferrari è datata marzo 1947 e il suo esordio in gara avviene sul circuito di Piacenza, in data 11 maggio, con alla guida un regolare Franco Cortese, costretto però al ritiro da noie tecniche.
Ma la riscossa non tarda ad arrivare e già il 25 dello stesso mese il pilota toscano porta alla vittoria il bolide del “cavallino rampante” al Gran Premio di Roma, che si disputa sul circuito di Caracalla.
E’ la tappa iniziale di una lunga e inimitabile serie di successi che nel tempo renderanno mitica la piccola azienda fondata da Ferrari.
Della “125” viene anche realizzata una versione Competizione, che si caratterizza per i parafanghi di stampo motociclistico, separati e prominenti rispetto al corpo vettura.
Alla guida di questo esemplare “evoluzione” il sublime Tazio Nuvolari si aggiudica la gara del 13 luglio 1947, che si disputa sul Circuito di Parma.

Ecco alcune foto del modello di AMR:

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hardwareking
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complimenti.. molto ben realizzato...
quanto l'hai pagato?
Mirco Magni
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Eagle
Benzer Neofita
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hardwareking ha scritto:complimenti.. molto ben realizzato...
quanto l'hai pagato?
Grazie. Senza dubbio è molto particolare.
Ogni tanto su ebay si può trovare qualche modello a 300/350 euro più o meno; ne sono stati realizzati 500 pezzi in tutto.
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