Short test drive A 250e EQ-POWER

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Il mio primo test drive dell'era post COVID 19 si svolge con una vettura molto interessante che sta facendo registrare numeri di vendita superiori alle aspettative,la Classe A 250e EQ-POWER ibrida plug-in cioè con possibilità di viaggiare in modalità completamente elettrica e di ricarica delle batteria tramite presa di corrente domestica o colonnina pubblica.

Il motore termico è il noto M282 1.3 litri turbo a benzina da 160 cv e 230 Nm (disponibili già poco sopra i 1600 giri) lo stesso che equipaggia la A 200,il cambio è l' 8G-DCT opportunamente modificato per integrare tra se stesso ed il motore a benzina un motore elettrico asincrono trifase in grado di erogare una potenza di 102 cv e 330 Nm di coppia.
Potenza e coppia di sistema,cioè il prodotto dell'azione combinata tra i due motori sono fissate a 218 cv e 450 Nm quest'ultimo valore davvero notevole.
Sopra il retrotreno troviamo un pacco batterie da 15,6 KWh raffreddato a liquido,per questo motivo la linea di scarico è stata ridisegnata e termina al centro della vettura e la capacità del serbatoio della benzina viene ridotta a 35 litri.

La A 250e in versione Sport,con cerchi da 17" e pneumatici 205/55 (sui quali tornerò più avanti) è ferma sotto il sole e a bordo la temperatura è davvero molto alta,premo il consueto tasto di avviamento e la vettura si predispone per partire,con tutte le utenze disponibili a partire della climatizzazione che si avvia immediatamente e con una efficienza che non ti aspetti,da appassionato di tecnica scendo dalla vettura per capire un attimo cosa succede e sento chiaramente la ventola anteriore che funziona a pieni giri per soffiare aria al condensatore e il rumore del motore elettrico che aziona il compressore del climatizzatore.
Sposto la vettura all'ombra per scattare qualche foto,operazione eseguita "elettricamente" in assoluto silenzio se non fosse per il rumore provocato della ventola esterna e da quella interna che lavora al massimo per raffreddare l'abitacolo nel minore tempo possibile.

Dopo aver lasciato la A 250e completamente spalancata per una decina di minuti e dopo aver scattato qualche foto,è il momento di iniziare il mio test che avverrà solo in parte secondo il mio schema e percorso classici,questa volta data la tipologia dell'auto,percorrerò la maggior parte della strada in città per sfruttare il motore elettrico e per vedere un pò come avviene il recupero dell'energia,solo successivamente andrò a testare quanto va a piena potenza con entrambi i motori che spingono.

La percentuale di carica delle batterie è al 100% viene indicata una autonomia di 55 km,valore variabile in meglio o peggio a seconda dello stile di guida,del percorso e da quanta energia sarà possibile recuperare.
Mi metto in marcia,come sulle precedenti ibride o elettriche provate in passato,si percepisce soltanto il rotolamento degli pneumatici,il dynamic select offre ben 6 programmi di marcia,oltre ai classici 4 programmi ben noti troviamo BL (battery level) che utilizza in minima parte la propulsione elettrica conservando la carica delle batterie se si dovrà affrontare uno o più tragitti urbani e Electric che come lascia intuire il nome,consente di viaggiare in modalità esclusivamente elettrica,ecco io scelgo proprio quest'ultima per iniziare il mio test.
Apprezzo subito oltre alla già citata silenziosità,una grande abbondanza di coppia che non fa assolutamente percepire i quasi 300 kg di maggior peso della 250e rispetto ad una 200 di pari allestimento ed equipaggiamento,330 Nm che vengono erogati quasi istantaneamente,solo in questa modalità è possibile scegliere il livello di recupero dell'energia in rilascio azionando i paddles dietro al volante,con quello di destra diminuisce il recupero con l'auto libera di veleggiare settaggio D+,con quello di sinistra aumenta il recupero quindi la frenata rigenerativa che si fa apprezzare sulle strade medio/veloci settaggio D-- ,mentre in città risulta troppo incisiva creando un effetto pendolo avanti e indietro che può risultare fastidioso per i passeggeri quindi consiglio il settaggio D-.
Dicevo della frenata rigenerativa,comoda poichè garantisce un rallentamento senza quasi mai usare i freni che servono soltanto per arrestare del tutto l'auto e allo stesso tempo ricarica le batterie.
Tutto quello che succede è visibile in tempo reale sul monitor centrale all'interno di una specifico menu EQ controllando il flusso di energia,i consumi di carburante e di energia elettrica,anche nello strumento davanti è possibile monitorare le fasi di ricarica e di erogazione della potenza elettrica.
Nella modalitàElectric il motore a benzina entra in gioco solo se si preme l'acceleratore a pavimento.
Se si guida in maniera un pò dinamica,possibile anche elettricamente perchè la vettura può raggiungere i 140 Km/h,bisogna (per questo ci vuole un pò di tempo e di utilizzo dell'auto) imparare a gestire la frenata normale,qualora dovesse rendersi necessaria,in combinazione alla frenata rigenerativa........l'effetto è quello frenare più del necessario arrivando addirittura all'intervento dell'abs.
Come sulle ibride Mercedes che ho provato in passato,ho apprezzato molto l'ausilio del Collision Prevention Assyst che interviene se ci si avvicina troppo alla vettura che precede sfruttando questa fase per recuperare energia,in pratica viene ristabilita la distanza di sicurezza senza intervenire sui freni.

La modalità C invece è di fatto quella che predilige la propulsione elettrica ma a differenza di quanto succede in Electric ad un certo punto il pedale dell'acceleratore emette dei segnali tattili con i quali si viene avvisati che una ulteriore pressione provocherà l'avvio del motore a benzina,operazione che avviene in modo fluido ed impercettibile,il contagiri dalla posizione 0 si muove indicando immediatamente il regime di rotazione.
In questa modalità l'azionamento di uno dei due paddles dietro al volante mentre si viaggia elettricamente,provoca oltre al passaggio di marcia anche l'avviamento del motore a benzina che tornerà a spegnersi nuovamente appena il cambio sarà ritornato al funzionamento automatico.

In modalità S la 250e da il massimo di se stessa,con il motore a benzina sempre operativo e anche il motore elettrico (batterie permettendo) l'accelerazione impressiona davvero e il classico 0-100 viene portato a termine in poco più di 6 secondi,non male davvero considerati quei 300 kg in più che si porta sulla groppa.
Nella mia recensione della 200 scrissi che la coppia massima viene erogata a 4000 giri oltre i quali il boost cala sensibilmente e viene prodotto più rumore che altro pertanto è inutile insistere a tirare fino a 6200 giri ma qui la spinta non si affievolisce,anzi continua robusta e senza cedimenti grazie all'apporto del motore elettrico.
Nella prima fase le ruote motrici non riescono a mantenere il grip con l'asfalto costringendo l'asr ad intervenire abbastanza spesso e bruscamente,forse con cerchi da 18" o 19" con pneumatici rispettivamente 225/45 e 225/40 in grado di offrire una maggiore impronta a terra la situazione migliora.
Anche con la sola propulsione elettrica si assiste al pattinamento.

Ricapitolando,le performance motoristiche non sono certo una mancanza di questo modello..

La 250e,al contrario di tutte le altre sorelle e della 200 per fare un paragone ravvicinato, non è ribassata di 15 mm (scelta probabilmente dovuta al maggior peso) e non può avere il retrotreno Multilink perchè il pacco batterie occupa troppo spazio e il ponte torcente è meno ingombrante,questo nella guida normale non crea alcun problema anzi,l'assorbimento delle asperità stradali è super efficace e gli pneumatici montati più alti favoriscono il confort.
Se si vuole andare un pò veloci e divertirsi,emergono i limiti di un assetto che lo ripeto ancora:è pensato per una vettura che si rivolge ad un target meno dinamico e più tranquillo,attento ai costi di esercizio.

La taratura degli ammortizzatori rimane a mio giudizio troppo morbida,sono evidenti rollio in curva e beccheggio sia quando la spinta dei due motori produce accelerazioni fulminee sia quando si frena in modo energico magari con l'apporto della frenata rigenerativa.
Come ho scritto,la coppia erogata quando si apre il gas (anche in elettrico) è notevole e istantanea,bisogna imparare a dosarla,probabilmente a causa della gommatura più stretta (non ho guardato marca e gomma degli pneumatici) e con spalla alta,peggiora la situazione poichè il pattinamento è dietro l'angolo inoltre se le ruote motrici sono sterzate ad esempio in rotonda,si avverte chiaramente lo pneumatico esterno che flette molto e tende ad andare sotto il cerchio,stessa cosa che si manifesta durante la percorrenza delle curve veloci dove viene meno la sensazione di tenuta laterale.
Non c'è nessun pericolo,ovviamente asr e esp ci mettono subito una pezza ma essendo io un amante della guida veloce e dinamica non posso esimermi da questa considerazione.
Il peso supplementare del pacco batterie sul retrotreno non influisce sulla stabilità del posteriore,se ne avverte la presenza solo "telegrafando come si diceva una volta in gergo" con l'acceleratore,andando cioè a creare volontariamente dei rapidi trasferimenti di carico,segno che la distribuzione dei pesi è stata curata con molta attenzione.
Frenata sempre buona,la 250e ha dischi anteriori e posteriori maggiorati rispettivamente da 330 mm e 295 mm gli stessi della 250 4Matic.

Al rientro in concessionaria dopo tutto questo forcing,il monitor indicava un residuo di batteria del 73% e un consumo di benzina pari a 2,5 litri/100 km

Complessivamente la 250e mi è piaciuta molto,imparando a guidare,i 70 km in modalità elettrica promessi da MB non sono utopia e poi quando si desidera un pò di performance si possono ricevere in cambio belle soddisfazioni.

Ringrazio Enrico Negri Direttore delle Vendite di StarEmilia s.r.l. per avermi messo a disposizione la vettura e Alessandro Labriola Product Expert per avermi accompagnato durante il test drive.

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