Riscaldamento abitacolo parte seconda (w124)

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Fabrizio AQ
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Cari amici è da un po' che non ci sentiamo, tutto bene ???

Ci eravamo lasciati sulla discussione delle duoventil ma ora apro un nuovo argomento poichè il riscaldamento non va e non dipende dalle duoventil. Ruotando i comandi delle temperature non avviene nessuna regolazione. La mia w124 non ha il climatizzatore.
La regolazione dell'aria calda è gestita da una centralina che si trova dietro il pannello dei comandi.
Dallo schema elettrico dell'auto possiamo vedere dove vanno a finire i fili che escono dal connettore della suddetta centralina ma non mi è riuscito di trovare lo schema elettrico della centralina stessa.
Andando per esclusione il problema potrebbe dipendere da una o più delle tre sonde temperatura o da un guasto alla centralina ma senza schema elettrico è molto difficile riuscire a ripararla.
Magari qualcuno ha lo schema o già ha affrontato un simile problema risolvendolo.
A voi la palla ! :linguawink:
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Fabrizio AQ
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Magari qualche foto aiuta....
In alto la centralina e sotto lo i collegamenti del connettore centralina.
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Manolo Montagna
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Lo schema proprio della scheda della centralina, come tutte le altre non sono disponibili. Come hai potuto verificare si trovano solo gli schemi degli impianti elettrici con le indicazioni dei vari sensori, comandi, cavi, ecc..
Dalle indicazioni che ho trovato un sensore si trova sopra la ventola di areazione, precisamente sotto il tergicristallo, un altro dove vedi la piccola presa aria della plafoniera, un altro dietro il posacenere sotto la radio (devi smontare un po’ di roba)
Manolo Montagna
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E' un bel guaio Manolo, senza schema è difficile riparare la centralina. Proverò a verificare se funzionano i sensori ma sono pezzi che molto raramente si guastano. Forse saranno i transistor di potenza che comandano le valvole a essersi rotti.
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Manolo Montagna
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Normalmente si rovinano transistor e condensatori…se sei un bravo elettronico ci riesci.
Manolo Montagna
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MOSFET-BUZ71A.pdf
Allora, se effettivamente il problema deriva dai transistor, cosa probabile, la riparazione è fattibile.
Osservando il circuito ci sono degli integrati e tre transistor di potenza mosfet, due dei quali comandano le elettrocalamite della duoventil, che ha il centrale in comune, il positivo in questo caso. Il terzo mosfet non so a cosa serva o magari tutti e tre sono addetti a gestire la duoventil, bisogna vedere i rispettivi collegamenti.
Ovviamente l'elettronica è datata ed i mosfet utilizzati in questo circuito non si trovano più, si tratta dei BU271A, che sono degli n-channel. Il sostituo relativamente più giovane ma che si trova ancora in commercio è l'equivalente BUZ71 di cui allego la scheda tecnica.
I mosfet sono una sorta di interruttori comandati dalla tensione applicata al gate. Il drain ed il source sono per così dire i due poli dell'interruttore mentre il gate, che comanda l'interruttore, è isolato dal drain e dal source.
Detto questo, a rigor di logica, con il circuito collegato ed acceso, possiamo andare a verificare se sul gate del mosfet, che comanda il rispettivo selenoide (elettrocalamita), troviamo una variazione di tensione al ruotare del comando della temperatura dell'abitacolo. Se effettivamente avviene questa variazione di tensione significa che il circuito ancora funziona e che il mosfet provabilemente si è bruciato. Invece se non troviamo nessuna variazione di tensione sul gate significa che il problema è a monte dei transistor di potenza, provabilmente dato dagli integrati, ed in questo caso non si potrà far altro che sostituire il circuito.
I comandi (potenziometri, rotelle) della temperatura, assieme al circuito, formano l'equivalente di un termostato per caldaie, ovvero la sua funzione sarà solo di on e di off, quindi la tensione che cercheremo sul gate sarà o di qualche volt o di zero volt a seconda della posizione assunta di on o di off.
Per fare queste prove basta un semplice multimetro. Una volta smontati i mosfet si possono testare con il multimetro.
Tutto questo ovviamente solo dopo aver verificato che tutti gli elementi esterni al circuito (sonde etc.) sono collegati e funzionanti.

:ciao:
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PS
in questo caso abbiamo solo due condensatori elettrolitici, che sono quelli che possono dare problemi e che già li avevo sostituiti a prescindere.
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Manolo Montagna
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Aspè!!! Mo ti mando delle centraline e me le ripari!!! :yueah:
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Ciao a tutti, dopo tanto tempo eccomi qui a relazionarvi ...lo so, faccio le cose a dir poco in modo omeopatico ma il tempo per fare queste cose è veramente poco.

Torniamo a noi, ho smontato il circuito che controlla le duoventil, per smontarlo occorre prima togliere le rotelle di lato che comandano la temperatura e che tramite un ingranaggio in plastica comandano due potenziometri (per chi non lo sapesse sono delle resistenze che variano in base alla rotazione del loro asse). Occorre poi smontare, facendo delicatamente leva con una lama o un lamierino, l'ingranaggio in plastica che è fissato sul potenziometro (uno per lato), occhio, fate con delicatezza perchè si potrebbe rompere. Dopodichè basta estrarre il circuito spingendo da dietro sui terminali del connettore principale.
Ebbene prima una piccola correzione rispetto a quanto già detto in precedenza, almeno nella mia scheda (perchè ci sono schede più complesse in base al modello anche se il principio rimane lo stesso) i mosfet (transistor di potenza) sono due e non tre, il terzo è in realtà uno stabilizzatore di tensione, un L7805 che come dice la sigla stabilizza la tensione di uscita a 5Vcc.

Veniamo ora alle novità, per testare i mosfet, principali indiziati del guasto, vanno smontati ed una volta smontati e testati sono risultati defunti, morti, caput ! Anche i diodi D1, D3 e D5 non mi hanno convinto, dunque li ho smontati e li sostituirò assieme ai mosfet.

Ho verificato che con il quadro acceso ed il tester in modalità VCC 20V, andando con il puntale nero sul numero 12 del connettore (la massa) e con il rosso sul drain del mosfet, al ruotare del rispettivo potenziometro trovassi circa 8 volt. Perchè ciò significa che tutto ciò che si trova prima dei mosfet funziona, difatti questa tensione è quella che comanda i mosfet i quali a loro volta comandano le duoventil.
Se non avessimo avuto questa tensione al variare del potenziometro molto provabilmente avrebbe voluto dire che il guasto era nei circuiti integrati, il che avrebbe reso la riparazione impossibile o comunque antieconomica o anche il problema avrebbe potuto essere nel cablaggio o nella componentistica a monte del circuito di controllo.

Con una ragionevole cautela possiamo dunque affermare che almeno nel mio caso il guasto dipendeva dai mosfet e dai diodi. Vi ricordo qual'era il problema, il riscaldamento non funzionava, dava freddo perenne per quanto le rotelle fossero alla massima temperatura. Faccio presente che le duoventil quando non sono alimentate lasciano passare il liquido refrigerante proveniente dal motore e questo fa scaldare l'abitacolo mentre quando sono alimentate il liquido non scorre più ed il calore non finisce nell'abitacolo.

Ho notato che ogni mosfet è comandato ciascuno dal suo integrato LM2902, il drain comanda la duoventil mentre il gate e source finscono verso gli integrati.

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Wow =D> GRANDIOSO!!!
Manolo Montagna
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grazie Manolo :sorriso3:

Qualche correzione e qualche info in più:

Rettifico, avevo scritto 2N4003 ma è 1N4003, un diodo raddrizzatore un po' vetusto ma che ancora si trova anche se in pochi posti.
Poi abbiamo i due zener ZY22 che sono quasi introvabili ma che possono essere sostituiti con gli 1N5358B
Per i mosfet ho gia dato indicazioni in precedenza.
Occorre dire che data la difficile reperibilità tra spedizione e ricambi se ne vanno una quindicina di euro, che non è tanto ma a patto che si sia certi dell'origine del problema, cosa per nulla facile dal momento che non abbiamo lo schema elettrico e sopratutto non sappiamo cosa faccia l'integrato più grande.
Sui due integrati LM 2901N possiamo dire che hanno al loro interno 4 amplificatori operazionali.

Occorre infine tener presente che la duoventil ha come polo in comune il positivo e non il negativo come spesso avviene, dunque le duoventil vengono comandate sul polo negativo.
In foto la parte circuitare relativa al solo mosfet 1. In pratica possiamo vedere che il gate del mosfet è pilotato dall'uscita dell'operazionale (pin 7 dell'integrato IC3) mentre tra drain e source è posto il diodo zener (che è uno stabilizzatore da 22V), dopodichè il drain, che sarebbe l'uscita del mosfet, va a finire al terminale numero 6 del connettore principale e che porta poi al negativo di una delle due valvole duoventil. Il source invece tramite una reistenza va ad alimentare l'integrato IC4 e poi si collega sempre tramite una resistenza al gate del secondo mosfet.

Una volta che mi arrivano i pezzi li monto e vi faccio sapere se funge.
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ilGraio
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Con tutti questi avviamenti, sto in pratica devastando batteria e motorino d'avviamento
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Ciao Graio, il tuo sembra più un problema di elaborazione della parte "logica" del circuito ma potrebbe anche trattarsi di un falso contatto o di un sensore impazzito. Certo, il fatto che riavviando riprenda a funzionare mi fa pensare più ad un problema di integrati. Come saprai ci sono diversi tipi di centraline, detto questo al posto tuo mi procurerei una centralina usata a buon prezzo anche se non se ne trovano e quando le trovi sono care. Però ti do una dritta, invece del solito ebay cerca su Allegro pl (sarebbe + o meno l'equivalente di Subito ma il polonia). Ovviamente usa il traduttore di google ed i prezzi vanno convertiti. Si spende molto meno, anche se c'è da aspettare un po' prima che arrivi. Secondo me è la cosa più facile da fare, sempre che la trovi ad un prezzo abbordabile perchè alcuni integrati non sono reperibili quindi c'è il rischio che la scheda non sia riparabile.
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Ciao a tutti, finalmente mi sono arrivati tutti i componenti e dopo averli montati ho testato la scheda e tutto è tornato a funzionare.

Riassumo per cui in questo post tutte le info riviste e corrette.

Nel caso non vi funzioni il riscaldamento dell'abitacolo una delle possibili cause potrebbe essere la rottura dei mosfet del cricuito che comanda le duoventil. Per chi non lo sapesse la duoventil è una doppia valvola a circuito separato, queste valvole sono comandate individualmente elettricamente da una centralina e sostanzalmente lasciano passare o impediscono il fluire del liquido refrigerante attraverso un radiatorino che è posto dietro le bocchette d'aria dell'abitacolo.

Prima di tutto occorre fare una serie di verifiche.
Avviare il motore e portare i comandi temperatura riscaldamento sul massimo. Appena la temperatura motore sta sui 40 gradi sentire con la mano i prima e dopo la duoventil (la duoventil si trova nel vano batteria), il lato motore ha un tubo e quello è il ritorno mentre il lato mandata ha due tubi. Se il lato ritorno rimane relativamente freddo significa che la duoventil è chiusa, il liquido non circola e l'abitacolo non si scalda.
A questo punto sappiamo che la duoventil è chiuda ma ancora non sappiamo il perchè, difatti potrebbe essere che un guasto elettrico ma anche un guasto alla duoventil per cui prendiamo un tester ed andiamo a verificare se le duoventil sono alimentate o no. Faccio presente che quando la duoventil è alimentata è chiusa mentre quando non è alimentata è aperta ed il refrigerante scorre. Se anche ruotando i comandi del riscaldamento dal minimo al massimo e viceversa la duoventil rimane sempre alimentata ci sono buone probabilità che il guasto dipenda dai mosfet.

A questo punto non ci resta che smontare il pannello dei comandi plancia. Ci sono due viti da togliere sotto, vicino al posacenere poi tirare i due selettori (velocità aria e bocchette) e dietro a questi troveremo due dadi, dopodichè basterà sfilare il pannello tirando a se dalla parte in basso. Dietro al pannello c'è una sorta di mascherina in plastica che contiene anche la nostra centralina, questa è fissata con delle viti, dopodichè il tutto viene via una volta scollgato il connettore che sta dietro.

Prima di smontare il circuito facciamo qualche altra verifica. Controllare se ruotando i potenziometri c’è un cambio di tensione sul gate dei due mosfet. Operare in questo modo, con un tester impostato per la misura in corrente continua 20V mettere il puntale positivo sul gate di uno dei mosfet ed il negativo a massa (terminale 11 o 12 del connettore principale), a questo punto agite prima su un potenziometro ruotandolo tutto in un verso e tutto nell’altro e poi ripetere l’operazione sull’altro potenziometro. Tra il minimo ed il massimo del potenziometro dovremmo avere una variazione di tensione da zero a qualche volt. La variazione non è immediata, basta che vi sia questa variazione poiché questo ci fa capire che il segnale arriva quindi è molto probabile che il guasto sia da individuare nei mosfet. Se invece non troviamo nessuna variazione e siamo certi che il circuito è alimentato la scheda sarà da sostituire.

I mosfet in questo circuito sono utilizzati come interruttori comandati elettronicamente. Il segnale che viene prima elaborato dalle sonde temperatura e poi amplificato è inviato al mosfet che apre o chiude il contatto verso massa della duoventil.

Ricostruire tutto lo schema elettrico del circuito richiede tempo per cui io mi sono concentrato solo sulla parte finale, quella che attiva le duoventil. In linea di massima il circuito funziona in questo modo, abbiamo tre sensori di temperatura (uno esterno, uno sullo scambiatore di calore ed uno nella plafoniera) i cui segnali vengono elaborati dal circuito integrato 2 di cui non sappiamo nulla, poi il segnale passa dall’integrato IC4 (Lm2901) che è un comparatore e successivamente dall’integrato IC3 (Lm2002) che è un amplificatore operazionale. Tutti questi passaggi consentono di gestire separatamente le duoventil per garantire la temperatura che abbiamo impostato con i potenziometri. La parte finale del circuito è affidata a due transistor di potenza mosfet, rispettivamente T1 e T2 che comandano le duoventil. Faccio presente che le duoventil hanno solo due possibiltà di funzionamento ovvero aperte o chiuse. Quando sono aperte il refrigerante scorre attraverso il radiatore (scambiatore) nell’abitacolo e così il calore di diffonde, mentre quando sono chiuse il liquido non scorre e non vi è scambio di calore. Quando le duoventil sono alimentate la valvola si chiude ed il liquido non passa. Le duoventil hanno il positivo in comune (che è condivido e sempre collegato tramite scatola fusibili) mentre vengono comandate dal nostro circuito intervenendo sul polo negativo. In linea di massima dovrebbero essere i mosfet a guastarsi in quanto un corto circuito o un sovraccarico delle duoventil li danneggerebbe. In questo caso la riparazione è possibile, mentre se il guasto dovesse riguardare gli integrati la riparazione non sarebbe possibile, almeno non senza schema e comunque l’integrato più grande non è reperibile e quindi non si potrebbe fare la riparazione. Nel caso insieme ai mosfet è consigliabile sostituire anche i diodi D1 - D3 - D5
Essendo i componenti molto datati gli originali non sono più reperibili ma si trovano degli equivalenti. I mosfet BUZ71A ancora si trovano sulla baia ed anche il diodo 1N4003 è disponibile mentre gli zener che sono degli ZY22 li possiamo sostituire con degli 1N5358B. È consigliabile sostituire anche i condensatori elettrolitici C1 - C2 - C3 - C4.
I due diodi zener 1N5358B sono più robusti degli originali ed hanno dei terminali di sezione maggiore per cui non entrano nei fori originali previsti per i ZY22 per cui o dovremo allargare i rispettivi fori o utilizzare dei fili in rame per montare i due diodi.

Vi ricordo che testare un componente montato sulla scheda spesso può dare adito a letture equivoche, specialmente se non abbiamo uno schema a cui fare riferimento. I mosfet poi sono difficili da testare anche smontati, difatti a me sembravano buoni ma non era così.
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Fantastico!!!! =D>
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