Quello relativo al bollo auto rimarrà sempre argomento appetibile per i governanti del nostro Paese.
Anzi, a dirla tutta, l'intero settore tassabile relativo all'auto, continuerà ad essere appetibile.
I nostri cugini francesi pagano il carburante meno di noi ed hanno il bollo compreso nelle tasse sui carburanti, i trasferimenti di proprietà costano poco e sono veloci per fai da te (non ci sono quasi agenzie), in Germania le autostrade sono gratuite, passaggi e revisioni si fanno in una mattinata ed i pochi costi li sostieni direttamente alla cassa senza code in posta...
Da noi, vuoi per l'assoluta mancanza di un Organo che tuteli gli interessi degli automobilisti (ACI è solo esattore e burocrate, ASI meglio stendere un velo pietosissimo), vuoi per la mancanza di una pluralità di produttori, si è persa la possibilità di esprimere le doglianze... Ed il peso politico degli automobilisti, che sarebbe notevole, si è volatilizzato.
L'automobilista è diventato un soggetto da cui spremere soldi in tasse dirette, balzelli vari, balzelli opzionali -vedi multe ecc.- ed al quale, ogni poco (non ogni tanto), proibire la circolazione o limitarne le zone. Un soggetto "antipatico" allo Stato