Grazie del tuo contributo!
vero.ales ha scritto: ↑ven gen 22, 2021 3:16 pm
@Cronet: bellissimo intervento il tuo, e con questo voglio scusarmi con te e con coloro che hanno già da oggi preferito l'elettrico per il mio post umoristico sul tagliaerba. Non era mia intenzione offendere ma fare una semplice ironia.
Ma figurati, anch'io ho la tosaerba elettrica (con Autopilot eh!)
La Tesla poi, aldilà dei propri gusti personali, ha senza ombra di dubbio rappresentato e rappresenta il punto di riferimento per l'auto elettrica ad oggi, sia per i risultati raggiunti in termini di autonomia e prestazioni, che per i contenuti tecnologici offerti.
Proprio questi ultimi, insieme al desiderio di un veicolo elettrico, possono essere un'ottima spinta nel scegliere questo veicolo e ti comprendo. Mi rendo conto che i miei interessi mi hanno portato ad una scelta del tutto diversa dalla tua, che potresti ragionevolmente non condividere.
Ciascuno sceglie in base alle sue esigenze, e visto che di Model S stai parlando, anche degli sfizi che un acquirente preferisce togliersi.
Guarda in garage oltre a 2 MB c'è una strepitosa Maserati Ghibli benzina, che in 6 anni ha fatto la metà dei chilometri della Tesla in 3 anni :)
Una cosa di Tesla non capisco: mi fa piacere vedere i positivi di Tesla dal punto di vista aziendale, e ritengo Elon Musk un visionario sia chiaro. Non sono un economista, e dovrei studiare più a fondo la cosa, ma lascia un po' basiti di come una azienda che nel 2019 versava in rosso possa in meno di un anno avere fatto positivi alle stelle, specie in tempi di covid e di tutte le concatenate problematiche emerse.
Questo è quanto di fatto accade, ma mi sfugge il come sia stato possibile.
Ti spiego: la scommessa di Tesla è alquanto gigantesca però azzeccatissima. Ci sono molte cose da analizzare: fanno quasi tutto in azienda: elettronica, software, motori, batterie (con l'aiuto di Panasonic), perfino i sedili. Le cose che sono strategiche sono sempre sotto l'occhio attento di Elon Musk, che come ho scritto in precedenza, non è un pivello in fisica e business. Sfornano brevetti a manetta, solo per la batteria credo che siano più di 100, l'ultima qui:
https://www.forbes.com/sites/arielcohen ... 7730fe33e3
Loro non perdono tempo per niente: quando fu fatta la Model S100 Performance con Ludicrous Mode (accelerazione fulminante con 0-400m sotto i 10s) avevano bisogno di un fusibile speciale per la batteria: fu disegnato e prodotto in due settimane. Il livello di automazione è elevatissimo e secondo Sandy Munro ogni Tesla lascia un margine di circa 26/27% mai visto in questi anni. Ha tirato su GigaShanghai, la fabbrica per produrre in Cina in 10 mesi. GigaBerlin, si parla comincia a produrre già quest'anno. E sta tirando sù la Gigafactory in Texas. Nel 2020 ha prodotto 500.000 auto contro le 2900 8 anni prima. Ormai è una corsa senza freno. L'ultima cosa, la Model Y è prodotta con una macchina italiana di pressofusione fatta a Brescia (la più grande al mondo) per poter fare il frontale e retro del telaio in un solo pezzo.
Il chip del HW3.0 dell'autopilota è completamente fatto in casa Tesla, prima usavano Nvidia.
[/quote]
Tutti i vantaggi di Tesla da te elencati sono veri, ma che i costi siano pari ad 1/5 rispetto al motore termico la vedo difficile.
Prendiamo l'esempio della mia E: 10 litri ogni 100 km. Il litro di diesel dove abito io (il più basso della Svizzera) è 1,56 CHF cioè 15,60 CHF.
Durante la giornata la mia elettricità costa (di giorno) 0,19 CHF = 82 kWh.
Con 1 kWh faccio circa 6 km quindi 82 kWh * 6 = 492 km.
La notte io pago 0,13 CHF il kWh, quindi ancora meglio.
Vero che come alcuni dicono, ci sono incentivi per l'installazione di una wallbox e le detrazioni al 50% sull'efficientamento energetico, io stesso ho fatto investimenti di questo tipo su caldaia e impianto fotovoltaico da 7kw con relativo accumulatore: solo l'impianto costa quasi 20k€, da anticipare e riprendere poi in 10 anni a detrazione fiscale. Questi costi li sommiamo all'acquisto della vettura elettrica, più cara di quella a motore termico, ai quali aggiungiamo la wall box.
Bravo hai fatto bene, anch'io ho FV. Qui in CH siamo più aggressivi: l'impianto si detrae fiscalmente al 100% in 1 anno.
Il wallbox costa circa 500 CHF, neanche tanto. Potrebbe incidere l'installazione.
Vedi, credo che qui chi acquista una classe A da 40k€ a motore termico scelga volontariamente questa tipologia di motore, sebbene avrebbe potuto già orientarsi sull'elettrico (la Model 3 a conti fatti costa poco di più).
L'utente di vetture da 40k€ non rappresenta la maggiore % della popolazione, per questi la spesa media di acquisto di una vettura potrebbe aggirarsi sui 10k€?
Così succede con tutte le cose. Nel 1998 un DVD player costava CHF 2000 in Svizzera, 3 anni dopo lo pagai 500 CHF, oggi con 50 CHF te lo porti a casa. Quando si parla di elettrico, non deve solo essere Tesla, Renault Zoé, Opel e-Corsa e altre sono delle valide alternative.
Questa grossa fetta è quella che fornisce l'effettivo impatto sulle emissioni.
Quindi ritengo che prima di passare all'elettrico puro con costi inarrivabili perla gran parte delle persone, si debba spingere nel replacement del parco auto circolante, che in Italia è obsoleto.
Se tutti avessero ad oggi una Euro 6d da 10 k€ potremmo da subito toccare con mano i benefici in termini di inquinamento, ma purtroppo si incentiva seriamente solo l'acquisto di auto di fascia di prezzo elevata.
Cambiare tecnologia prende sempre molto tempo, ma secondo me va più veloce di quanto uno pensi.
Altro punto critico dell'elettrico, che a quanto pare Tesla ha già preventivato per quanto riguarda almeno il discorso del recupero delle vecchie batterie esauste, riguarda l'apporto di inquinamento generato dalla produzione di questi pacchi accumulatori, sicuramente non trascurabile, ma del quale sarebbe utile tenere conto.
Le batterie quando non saranno più idonee per le auto, hanno sempre un utilizzo per accumulatori statici: Renault lo sta facendo già.
Ultimo ma non meno importante: prima di ragionare sull'impiego massivo di veicoli elettrici dobbiamo ragionare su quale sarà l'effettivo fabbisogno energetico e le relative nuove fasce di picco che si andranno a creare, che con buona probabilità saranno in notturna a causa delle ovvie ricariche delle batterie.
Oggi più della metà dell'energia prodotta deriva da combustibile fossile, il fatto di trasformarla in elettricità, farla viaggiare in elettrodotti e stoccarla negli accumulatori delle auto elettriche, al netto delle perdite di carico quasi vanifica il maggior rendimento del motore elettrico rispetto quello a combustione interna.
Andrebbe partire subito con l'utilizzo di sole fonti rinnovabili: se trascuriamo l'idroelettrico con maggiore impatto ambientale, ci rimane il fotovoltaico che di notte, momento di picco per la ricarica delle batterie, richiederebbe una quantità di accumulatori grossa come il Veneto solo per il fabbisogno dell'Italia. Rimane l'eolico vincolato alle sole zone ventose, il quale ha un impatto di produzione piuttosto irrisorio.
Avremmo accumulatori ovunque con questa soluzione.
Abbiamo due cose da tenere conto: prima che produrre idrocarburi richiede elettricità, e non poca. Nel 1960, il 4% dell'elettricità prodotta negli USA si usava per le raffinerie - non ho dati recenti. La seconda, gran parte del caldo che abbiamo nelle nostre città sono dovute al caldo dei nostri motori: mi chiedo quanta meno aria condizionata si userebbe. Di sicuro una conversione energetica è imperativa, ma si ci prepariamo sarà possibile. Basti pensare che tutte le case in Svizzera hanno fornitura trifase.
Chiudo infine segnalando che, come da vari studi ed indagini si può dimostrare: le principali cause dell'inquinamento sono da attribuirsi prima ad altre attività come gli impianti di riscaldamento, mentre il settore automobilistico pesa in modo molto minore.
Andrebbe prima partire dai settori più incisivi a mio parere.
Giusto anche questo.
Forse la mia visione non sarà innovativa per alcuni, forse sarà sbagliata, ma prima di puntare all'elettrico puro, visti i passi da gigante fatti dal motore termico, occorre gettare prima buone basi nella ricerca di nuove fonti di approvvigionamento energetico.
Abbiamo bandito il nucleare, ma acquistiamo a prezzo più salato energia elettrica prodotta da Francia e Svizzera a ridosso delle Alpi con questa tecnologia.
Abbiamo fatto un progetto internazionale congiunto, dove Italia e Francia erano partite in pompa magna (vedasi progetto ITER), nel quale si cerca di studiare la fusione per produrre plasma con l'impiego di un reattore Tokamak, peccato che zitti zitti coreani e cinesi in ben poco tempo abbiamo già messo a segno brillanti sperimentazioni a riguardo mentre noi siamo ancora fermi.
E' una tecnologia da fantascienza, ma credo che vent'anni prima del 1969 nessuno si sarebbe mai aspettato lo sbarco sulla Luna.
Un passo alla volta di certo si arriverà all'elettrico, ma con tutte queste lacune dubito che tra 10 anni sarà l'auto elettrica la soluzione vincente, vanno prima risolte molte altre criticità.
Senza pensare agli squilibri globali che nasceranno in quanto il Litio sarà il nuovo oro del ventunesimo secolo. E chi trarrà ancora più vantaggio? Provate ad immaginare...
Non sapevo del progetto ITER, andrò ad informarmi.
"L'impossible esiste solo nella mente della gente che pensa al futuro come un'estrapolazione del passato".
Bertrand Piccard