Mercedes-Benz GLC 300d 4MATIC- Short Test Drive

A meno di 4 anni dall’esordio, il SUV medio di Mercedes-Benz si aggiorna a livello estetico ma in modo molto più consistente a livello tecnico e tecnologico.
Il sistema di illuminazione intelligente ILS viene sostituito dal Multibeam LED (già da tempo in uso su altri modelli della Casa di Stoccarda) che si avvale di 84 LED indipendenti, il pacchetto di assistenza alla guida è quello di ultima generazione che riceve innovazioni come l’Active Distance Control in grado di riconoscere i veicoli fermi in coda e arrestare la vettura o assistere il guidatore negli ingorghi gestendo in completa autonomia arresto e ripartenza, riconoscimento dei pedoni e assistenza agli incroci con riconoscimento dei veicoli provenienti lateralmente, Exit Warning Alert che segnala il sopraggiungere di un veicolo o di una bicicletta quando ci si appresta ad aprire la porta per uscire dalla vettura, adattamento della velocità al percorso e ai limiti di velocità.


Sono stati introdotti la strumentazione completamente digitale con schermo da 12,3″ (di serie su Premium e Premium Plus) ma soprattutto il sistema multimediale MBUX con monitor touch screen da 10,25″ che offre un plus non indifferente, troviamo un nuovo volante e un nuovo touchpad sul tunnel centrale dove è stato eliminato il classico controller rotante.
Le sospensioni ABC ora sono in grado di regolare attivamente lo smorzamento di ogni singola ruota.
Sono stati adottati motori a benzina e diesel completamente nuovi con i livelli di emissione più bassi sul mercato.

Il modello che ho provato lungo un percorso di circa 30 km (non essendo la vettura immatricolata) è la 300d 4 MATIC in versione Premium con carrozzeria SUV.
Conosco molto bene la GLC avendola già guidata per diverse centinaia di km, pertanto il breve test si è concentrato soprattutto sul propulsore, il nuovo 4 cilindri OM654 dotato di sovralimentazione di tipo bistadio che porta a 245 CV e 500 Nm rispetto ai 194 CV e 400 Nm del 220d dotato di una singola turbina a geometria variabile.
Come già ho riscontrato e apprezzato in occasione delle precedenti prove, il motore si dimostra silenzioso e del tutto esente da vibrazioni fin dall’avviamento inoltre non c’è alcuna traccia di ruvidità,ma dove il 300d lascia di stucco è appena si preme l’acceleratore, sfodera una risposta pronta e consistente anche in modalità C, quella che permette di apprezzare la notevole elasticità che ho voluto saggiare più a fondo personalizzando la modalità Individual con motore in C e cambio in M, accelerando da 50 km/h in 5.a senza provocare il kickdown la spinta si fa avvertire dolcemente senza tentennamenti ma ripetendo l’operazione cambiando il settaggio del motore in S+ appena superati i 1200 giri la spinta incrementa e a 1600 giri, cioè al regime di coppia, la risposta si fa esplosiva con le marce che vengono infilate una dopo l’altra fino a 4700 giri e durante tutto questo arco di tempo il motore non presenta il minimo cedimento, risponde a pieni polmoni con una progressione che pare davvero inesauribile e la silenziosità viene garantita anche ai regimi più alti segno che è stato eseguito un ottimo lavoro sia di progettazione del propulsore che di incapsulamento e isolamento acustico.

Il software del 9G-Tronic è stato rivisto e rende il funzionamento globale del cambio ancora migliore rispetto ai tutti i modelli sui quali l’ho usato, in primis la mia C 220d.
La massa notevole (quasi 1900 kg) sembra essere inferiore di 500 kg proprio grazie alla perfetta interazione tra motore e cambio.

Non ho ancora avuto occasione di provare una GLC 220d ma ritengo sia la 300d la motorizzazione ideale per questa vettura.

Desidero ringraziare la StarEmilia filiale di Ferrara ed Enrico Negri Direttore delle Vendite.