Test Drive Mercedes-Benz Nuova Classe E Berlina

 

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Salve a tutti, la Nuova Classe E (W213 per gli esperti e gli appassionati) finalmente è arrivata, un modello importantissimo se non il più importante per la Casa di Stoccarda.
Con la nuova generazione vengono abbandonate le linee squadrate della precedente W212 a favore di un design decisamente più moderno e allo stesso tempo dinamico che segue molto da vicino le orme della più grande Classe S e della più piccola Classe C.
E come ormai accade da tempo, è arrivato anche l’invito da parte della concessionaria StarEmilia S.r.l. di Ferrara a conoscere in maniera approfondita questa Nuova Classe E , affidandomi una berlina per un’intera giornata.
L’esemplare oggetto di questo test drive è una E 220d in versione AMG Line di colore Nero Ossidiana equipaggiato con un unico optional, il tuner digitale DAB, per il resto la dotazione che offre di serie questa versione (solo la Premium Plus è di livello superiore) è decisamente completa: all’esterno troviamo l’AMG Line Exterior con bellissimi cerchi da 19″ AMG a 5 doppie razze che calzano pneumatici 245/40 anteriori e 275/35 posteriori, assetto sportivo e ribassato di 15 mm, freni a disco anteriori maggiorati e forati con pinze firmate Mercedes-Benz, oltre ai fari full led.
All’esterno troviamo AMG Line Interior che comprende sedili sportivi con rivestimento misto pelle Artico/microfibra dinamica,pedaliera sportiva in acciaio spazzolato, volante appiattito nella parte inferiore, cockpit widescreen, Comand Online, head-up display, luci soffuse Ambient in 64 diverse tonalità, Keyless Start ed altro ancora.
La vettura come sempre mi viene consegnata perfettamente lavata, il contachilometri totale segna 1250 km.

È arrivato il momento di partire: la prima sensazione che ho avuto sedendomi a bordo e percorrendo i primi metri è quella di un netto miglioramE17ento, se mi avessero bendato, accompagnato a bordo, sbendato e fatto partire, avrei immediatamente pensato di guidare una Classe S (chi come me ha avuto la fortuna di guidare questa ammiraglia sa cosa intendo) lo spazio a bordo è tantissimo, i materiali eccelsi, con la pelle Artico che riveste interamente anche plancia, braccioli e maniglie porte, il design ricercato, le 4 bocchette circolari a centro plancia, i due megaschermi da 12,3″ ciascuno del cockpit widescreen e del Comand Online, la tanta tecnologia presente a bordo che quasi mette in soggezione, l’ambiente ovattato che si percepisce già chiudendo la porta, prima di avviare il motore.
Il tragitto è sempre il solito e completo di tutto: autostrada fino a Barberino di Mugello, ritorno attraverso i tornante e le curve dell’Appennino tosco-emiliano con discesa fino a Castel S.Pietro Terme e rientro a Ferrara attraverso strade provinciali in mezzo alle campagne per una percorrenza totale di circa 350 km.

A freddo il nuovo 4 cilindri turbodiesel (OM654 che eroga 195 cv ve 400 Nm di coppia) stupisce per la silenziosità e la totale assenza di vibrazioni, significa ottimo lavoro di progettazione a livello di combustione e di equilibratura con i due contralberi Lanchester perfettamente bilanciati, ma significa anche ottimo lavoro di insonorizzazione, d’altra parte il vano motore della E è enorme e il nuovo 2 litri è piccolo e se non fosse per l’intera carenatura superiore si perderebbe in tanto spazio.

Come dicevo, già dai primi metri la nuova E 220d impressiona: motore silenzioso ed elastico e cambio 9G-tronic fluidissimo tanto da sembrare a variazione continua, imboccata l’autostrada verso Bologna imposto il E3tempomat a 130 km/h e in modalità ECO e C con il 9° rapporto inserito, il motore dorme a 1500 giri,si sente solo un pò il rumore provocato dai grossi pneumatici posteriori (Goodyear Eagle F1 RF che non mi hanno particolarmente entusiasmato) sull’asfalto autodrenante, per il resto la baby S si conferma una vera Mercedes, assolutamente confortevole con sedili sportivi molto comodi, rigidi e contenitivi, le regolazioni sono molteplici, tra l’altro questa versione offre di serie il pacchetto confort che prevede anche le regolazioni lombari elettriche su 4 livelli e la lunghezza della seduta
registrabile,sempre di serie i sedili sono riscaldabili.
Fino a Bologna si procede regolari, cerco di familiarizzare un pò con tutte le funzioni presenti e impostabili come ad esempio i tre tipi di grafica della strumentazione (Sport, Classico e Progressivo) è possibile trasferire una parte delle indicazioni del Comand sulla parte destra del display di fronte a me.
Appena inizia il tratto appenninico basta giocare, bisogna guidare … questa volta scelgo il vecchio tratto al posto della nuova variante perchè voglio mettere alla frusta la E sui lunghi curvoni, quindi dynamic select dapprima impostato su S e poi su S+ per avere una risposta subito pronta del motore e del cambio ma anche per avere una sterzo più consistente, pronto e diretto … purtroppo la vettura non dispone di sospensioni Airmatic le quali sarebbero la ciliegina sulla torta.

Rimango immediatamente impressionato dalle grandi doti telaistiche e di assetto della E, si capisce subito che è pensata per tutt’altro potenziale e che la 220d è solo l’entry level, a Stoccarda hanno imboccato decisamente una ottima strada, il piacere di guida ora è garantito anche su una passista per vocazione come la E, lo sterzo permette di impostare le traiettorie da seguire con una precisione esemplare, ti fa sentire dove sono le ruote anteriori, il corpo vettura risponde sempre, sto spingendo davvero forte e in questo frangente gradirei un assetto più rigido e pneumatici con una spalla più granitica, comunque la E viaggia sicura sui due binari e per metterla in crisi specialmente al retrotreno occorre impegnarsi a fondo.
Sui curvoni in salita della A1 il cambio è eccellente, in automatico tiene sempre il rapporto più adatto a sfruttare la coppia del motore (a dire il vero sempre presente) lavora in maniera fulminea, sia quando cambia che quando scala lo fa dei colpetti davvero belli da percepire.E00
Nella modalità S+ la risposta all’acceleratore è immediata, se si seleziona la schermata che mostra in tempo reale al tensione fornita, la temperatura dell’olio e l’erogazione di potenza e coppia si può apprezzare che quest’ultima è massima già poco oltre un centimetro di corsa del pedale ed è continua e omogenea fino al passaggio al rapporto superiore.
Anche i freni mi hanno stupito positivamente (almeno in questa versione maggiorata) il pedale come in tutte le Mercedes da un ottimo feeling e un’ottima modulabilità, in più nelle modalità S e S+ si viene le frenate vengono accompagnate da preziose salate per sfruttare appieno anche il freno motore.
Arrivo a Barberino ma siccome è ancora un pò presto per il pranzo decido di godermi la E lungo una bella strada ricca di curve presente in zona, intanto devo registrare che nonostante la condotta decisamente poco conservativa il consumo è davvero ridotto, circa 14 km/l da computer di bordo.

Dopo pranzo si riparte imboccando la SS65 in direzione Passo Futa e Raticosa, imposto subito la modalità Individual, impostando motore e sterzo in S+, il cambio in M e comincio a godermi questa berlinona lunga quasi 5 metri che stazza 1850 kg dotata di un 2 litri a gasolio.
Sulla carta non è certo il tipo di vettura adatta per divertirsi su questi percorsi ma decido di provarci ugualmente, in effetti la E se la cava molto molto bene, grazie alle straordinarie doti del motore che si comporta sempre più che onestamente (i cavalli sono 195) erogando coppia dal minimo fino a 4600 giri sempre regolarmente e senza alcun buco, non c’è traccia di lag ma non c’è nemmeno il “calcio nella schiena” che tanti vogliono pertanto sembra che il motore spinga meno di quello che in realtà avviene e per rendersene conto è sufficiente osservare la velocità con la quale il tachimetro sale e sentire come il cambio infila in sequenza le marce una dietro l’altra.
Ancora una volta il 9G conferma di essere un cambio eccellente in tutti frangenti e in qualunque modalità si decida di usarlo, in M con settaggio S+ la risposta ai paddles è velocissima anche quando si decide di scalare più marce, i rapporti sono talmente ravvicinati e la coppia del motore ottimamente spalmata che in salita si può riprendere anche in 4.a marcia senza alcuna necessità di scalare.
Sotto questo aspetto è ancora più marcata e impietosa la differenza con la precedente W212 la quale, anche se dotata di un motore più potente, verrebbe seminata nel giro di poche curve.
Tornati in pianura non resta che godersi la E lungo le tranquille strade di campagna in souplesse, scoprendo che anche con l’assetto sportivo e ribassato le asperità del fondo stradale vengono filtrate senza problemi e senza arrecare alcun fastidio ai passeggeri.
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Il comparto infotainment è molto sofisticato e ricco di funzioni, la nuova E porta all’esordio la nuova telematica NTG 5.2 la quale permette tra l’altro l’aggiornamento del materiale cartografico online completamente in automatico.
Il Comand Online necessita certamente di un periodo di apprendistato, per chi è già cliente Mercedes e conosce come muoversi è relativamente semplice in quanto le funzioni principali: navi, audio, telefono, sistema, connettività, dynamic select, ecc. non cambiano ma all’interno delle stesse si trovano decine e decine di altri sottomenu che vanno scoperti un pò per volta, anche il menu del computer di bordo nella strumentazione è rinnovato, ad esempio io non sono stato in grado di visualizzare la pressione degli pneumatici.
Molto comodi e pratici i due comandi tattili presenti sulle razze del volante, con quello di sinistra si gestisce il computer di bordo e con quello di destra il comparto infotainment, basta muovere i pollici dal basso in alto e viceversa o da destra a sinistra e viceversa e confermare con il tasto integrato, sulla E ogni funzione è gestibile e attivabile senza mai togliere le mani dal volante relegando ad un mero complemento di arredo il touch-pad sul tunnel centrale.
La grafica dei due schermi da 12,3″ ad alta definizione è spettacolare, sono perfettamente visibili in ogni condizione di luce e irraggiamento solare, il navigatore però ha un paio di difetti: il primo ormai “cronico”, molti indirizzi non vengono accettati se nel caso siano composti da nome proprio di persona e cognome non vengono inseriti (a mano o a voce) entrambi i nomi, scrivo molti perchè inspiegabilmente altri indirizzi invece vengono accettati anche solo inserendo il cognome. Il secondo difetto, la voce guida è davvero poco gradevole, cantilenata e molto artificiale stile robot anni ’80,  spero che Mercedes fornisca un aggiornamento software per rimediare.
Le luci Ambient sono davvero suggestive e concorrono a creare una atmosfera del tutto particolare, possono essere scelte ben 64 tonalità, in pratica ogni colore esistente, nell’oscurità (testata in galleria) la plancia della E sembra davvero il ponte di comando di un’astronave.

Come ho scritto la Nuova Classe E rappresenta un vero salto di segmento e credo che abbia tutte le carte in regola per diventare il punto di riferimento nella categoria, non le manca nulla perchè oltre alle qualità consolidate e mantenute tipiche di una Mercedes porta le innovazioni a il nuovo corso intrapreso a Stoccarda su tutti i modelli recenti, per una guida sempre più piacevole e coinvolgente, con queste ottime premesse non posso non pensare a quello che sarà la futura E 63 AMG-S.
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Infine, una nota che non guasta mai, i consumi: il peso comunque contenuto rispetto alle dimensioni e alla tecnologia presente grazie all’ampio uso di alluminio, al CX record pari a 0,26, all’ottimo cambio 9G e al nuovissimo motore fanno si che senza forzare la andature come ho fatto io, si possono percorrere tranquillamente oltre 17/18 km/l che per un’auto del genere sono davvero grandi risultati.

Come sempre desidero ringraziare la Dott.ssa Erika Sala della Direzione del Gruppo StarEmilia S.r.l. e il mio amico Enrico Negri Consulente di Vendita, per avermi reso disponibile questa vettura.