F’1 GP di Russia: Quarto successo per Rosberg

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Nel giorno che per il mondo della Formula 1 e dei suoi tifosi è ancora e sarà sempre l’anniversario della morte di Ayrton Senna, sulla pista di Sochi è ancora doppietta Mercedes, quest’anno a ruoli invertiti, con Rosberg che porta a casa la quarta vittoria consecutiva ed Hamilton  secondo al traguardo. Sul podio anche Räikkönen che giunge terzo seguito dalle due Williams di Bottas e Massa.

Nico non si è fermato qui, ha dominato l’intero week-end ottenendo il Grand Chelem: pole position, vittoria restando in testa dalla prima all’ultima tornata, facendo segnare il giro più veloce della gara e stabilendo il nuovo record di percorrenza su questo tracciato di 1:38.094. Ottima gara anche per il compagno di squadra Lewis Hamilton in questo week-end nuovamente piuttosto sfortunato, poiché a causa di un problema elettrico alla power-unit (già capitato in Cina) non ha potuto disputare la Q3 e si é visto costretto a partire dalla 10.ma posizione in griglia conquistato il secondo gradino del podio grazie ad una guida aggressiva e al potenziale delle sua Mercedes.

Al via Nico parte bene e mantiene la testa, dietro di lui la Ferrari di Kimi Räikkönen passa la Williams di Bottas mentre nel mezzo dello schieramento la Red Bull di Kvyat tampona per ben due volte la Rossa di Vettel, mettendolo fuori combattimento dopo poche centinaia di metri.
Entra la Safety Car Hamilton è già 5º dietro alla Williams di Massa.
Dopo tre giri si riparte con il britannico della Mercedes che si libera subito di Massa e con Bottas che recupera la seconda posizione su Räikkönen.
Lewis passa anche la Ferrari ed è già 3.a poi si butta all’inseguimento di Bottas, intanto davanti Nico prende il volo.
La Williams motorizzata Mercedes è capace di alte velocità di punta e Lewis fatica e non riesce a sorpassarlo nemmeno sfruttando l’ala mobile posteriore, avvicinandosi invece nel terzo settore dove sono presenti numerose curve a 90º e dove la precisione e il grip della sua Freccia d’Argento sono superiori.

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Al giro n.16 Bottas si ferma per il pit-stop e passa da gomme supersoft a gomme soft, Hamilton si ferma al giro successivo (stessa tipologia di pneumatici) ma al rientro non riesce ad essere davanti al finlandese.
Lewis realizza che la Williams é comunque più lenta e che deve sorpassasarla al più presto anche per distanziare la Ferrari che lo tallona, dopo due giri infila Bottas e poco dopo anche la McLaren di Alonso che fino a quel momento non si era ancora fermato ai box.
Al giro n.21 tocca a Nico fermarsi ma è un pit stop in tutta tranquillità poiché nessuno può insidiare la sua posizione.
Nei giri successivi le due Mercedes compiono una serie di giri a ritmo di qualifica, girando 1.5 sec più veloci della Ferrari che si trova in 3.a posizione.
Nel finale di gara si tratta solo di amministrare il vantaggio ma Rosberg al terzultimo giro cerca l’en plein e realizza il giro più veloce in gara e un nuovo record del tracciato. In Classifica Piloti  sale a 100 punti.

Il tracciato di Sochi inaugurato nel 2013 sorge nell’ex villaggio olimpico sulle rive del Mar Nero, misura 5,8 km ed é il più lungo del mondiale, prevede due tratti che si percorrono ad alta velocità dove è necessario disporre di una power-unit potente ma sono importantissimi anche il bilanciamento e la precisione dell’avantreno per affrontare la curva più veloce e lunga di tutta la stagione, dove la monoposto rimane in appoggio a destra per quasi 10 secondi con una velocità di uscita di circa 295 km/h.
L’asfalto non è stressante per gli pneumatici ed é sufficiente una sola sosta.
Nell’ultimo tratto, più lento, ci sono diverse curve a gomito che necessitano di buone doti di erogazione di potenza e trazione le  violente accelerazioni richieste  influiscono  sul consumo di carburante.

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Appuntamento tra due settimane a Barcellona per il Gran Premio di Spagna. 

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