F’1 G.P. della Cina: Rosberg domina senza rivali

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Un Nico Rosberg innarrestabile, vince anche il GP di Cina, per la terza volta consecutiva in questa stagione che, sommate alle ultime tre della precedente, fanno sei vittorie consecutive.
Il tedesco della Mercedes oltre alla vittoria ha conquistato la pole e il giro più veloce in gara, seguono la Ferrari di Vettel e la Red Bull di Kvyat con distacchi pesanti, rispettivamente di 37″ e 45″.

Weekend nero per il compagno di squadra Lewis Hamilton che, già penalizzato di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio danneggiato nell’impatto con la Williams di Bottas nella gara precedente, a causa di un problema alla power-unit viene eliminato in Q1 e costretto a prendere il via dall’ultima posizione, ciò nonostante il pilota britannico riesce a contenere i danni ottenendo la 7.a piazza.

Tra i primi dieci in griglia Nico è l’unico a partire con gomme soft, con le quali ha ottenuto il miglior tempo nella Q2 del sabato, allo spegnersi dei semafori è Ricciardo a scattare per primo bruciando la Mercedes di Rosberg. Vettel cerca di imitarlo, ma dal sesto posto arriva la Red Bull di Kvyat a creare scompiglio: alla prima curva Vettel perde leggermente il controllo della propria monoposto e girandosi colpisce proprio il compagno di squadra. Più indietro Hamilton si tocca con la Sauber. Lewis e Kimi sono i primi a rientrare ai box per la sostituzione dell’ala della Freccia d’Argento e degli pneumatici della Rossa di Maranello che monta mescole soft.

Al giro 1 questo è l’ordine: Ricciardo, Rosberg, Kvyat, Perez, Hulk, Sainz, Massa, Vettel, Button e Bottas.

Al giro 3 Rosberg sfrutta l’ala posteriore mobile e passa la Red Bull che subito dopo rimedia una foratura per detriti in pista ed è costretta a rientrare ai box. Entra la Safety Car per consentire agli addetti di ripulire la pista. Tutti ne approfittano per il cambio gomme. Vettel passa Sainz e Hulkenberg all’ingresso della pit lane e i meccanici procedono alla sostituzione dell’ala. Rosberg è l’unico rimasto a girare. Dietro di lui il gruppo si ricompatta con Massa, Alonso, Wehrlein, Gutierrez, Kvyat, Palmer, Haryanto, Perez e Bottas. Vettel è 15.mo, Ricciardo 17.mo, mentre Hamilton segue Kimi in 20.ma posizione. Il Campione del Mondo in carica viene richiamato ai box e monta mescole soft.
Attimo di confusione al box Mercedes  Hamilton viene richiamato per ben tre volte in tre giri per altrettante sostituzioni degli pneumatici, finalmente si decide per coperture soft.
Il britannico con la vettura danneggiata dall’impatto con la Sauber è costretto ad una dura rimonta e giro dopo giro recupera posizioni e alla 15.ma tornata è già 11.mo.

Al giro 21China-003h si ferma il leader e monta ancora le soft, rientrando al comando. Hamilton intanto ha risalito la china fino al terzo posto, si ferma ai box e monta gomme soft come il compagno di squadra.

Al giro 25 Rosberg ha un vantaggio di 16″  su Kvyat, seguono Vettel, Massa, Button, Perez, Bottas, Ricciardo, Sainz e Räikkönen davanti ad Hamilton.

Al giro 31 Hamilton effettua la sua quinta e ultima sosta e monta le medium.

Al giro 37 Rosberg passa alle medium per andare fino alla bandiera a scacchi. Vettel in pista sale al terzo posto, RicciardoRäikkönen sostituiscono le coperture passando rispettivamente a medium e soft.

Lotta per la 5.a piazza con Hamilton che infila Bottas poi superato anche da Ricciardo. Il pilota della Red Bull non si arrende e infila la Mercedes e subito dopo anche la Williams. Dietro Räikkönen passa in 7.ma posizione.

A dieci giri dal termine  Rosberg ormai volaindisturbato verso la vittoria, seguito da Vettel, Kvyat, Ricciardo, Massa, Hamilton, Räikkönen, Bottas, Perez e Sainz. Kimi compie due bellissimi sorpassi ai danni di Hamilton e Massa poco dopo, salendo al 5° posto.
Anche Hamilton tenta di raggiungere la Williams ma è costretto a inseguire: dopo il contatto alla partenza il britannico aveva danneggiato il fondo della vettura, compromettendone il carico aerodinamico per il resto della gara.

A due giri al termine: Rosberg è saldo al comando davanti a Vettel, Kvyat, Ricciardo, Räikkönen, Massa, Hamilton, Bottas, Verstappen e Sainz.

Il circuito di Shanghai costruito nel 2003 fa parte di una serie di nuovi impianti realizzati dall’architetto tedesco Hermann Tilke, lungo 5400 m si compone di due lunghi rettilinei, curvoni veloci da alto carico e curve lente dove è necessaria una buona trazione, al termine di uno dei due rettilinei avviene la frenata più impegnativa del mondiale nella quale si stacca da circa 350 km/h fino a 60 km/h con una decelerazione pari a 5g.

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Appuntamento tra due settimane per il Gran Premio di Russia a Sochi.

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