F’1 G.P. del Barhain: A Sakhir Rosberg fa il bis

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Dopo la vittoria trionfale in Australia, il tedesco della Mercedes fa il bis nel GP del Bahrain: ottimo scatto in  partenza, grande controllo in gara e Nico conquista la quinta vittoria di fila, considerando anche le ultime tre corse del 2015, sedicesima della sua carriera. Nulla da fare per il compagno di squadra Lewis Hamilton, partito in pole-position ma solo terzo al traguardo, anche per colpa di Valtteri Bottas che alla prima curva lo ha speronato facendogli perdere tempo prezioso. Secondo posto per la Ferrari di Kimi Räikkönen che rimonta dopo un’infelice partenza mentre Vettel rompe il motore nel giro di ricognizione senza neppure riuscire a prendere il via.

A punti all’esordio iridato in McLaren il belga Stoffel Vandoorne, davvero bravo in questo weekend appena buttato nella mischia a sostituire Fernando  Alonso, bloccato dai medici.

Al via Hamilton si fa passare da Nico e alla prima curva la Williams di Bottas tocca la sua Mercedes che subisce un danno all’ala anteriore e perde un deviatore di flusso verticale, questo farà sì che la Freccia d’Argento n. 44 non possa sfruttare al massimo il proprio potenziale per tutta la gara.

Rosberg è in testa e giro dopo giro comincia a costruire il suo vantaggio, dietro Räikkönen (anch’esso autore di una partenza non entusiasmante che gli costa un paio di posizioni) ed Hamilton sono costretti a rincorrere e a sorpassare sfruttando le qualità delle proprie vetture, agevolati anche dai pit stop anticipati dagli avversari che li precedono, in 10 giri si salgono già in 2.a e 3.a posizione.

Al giro n.13 pit-stop per entrambe le Mercedes, Nico passa da gomme SuperSoft a Soft mentre Lewis azzarda montando le gomme Medium, si ferma anche Räikkönen e riparte con coperture Soft seguendo la strategia di Nico.

I primi tre mantengono più o meno i medesimi tempi sul giro, anche Lewis, malgrado la vettura danneggiata e le gomme medie, ma mentre Nico riesce piano piano ad incrementare il vantaggio sulla Ferrari di Räikkönen, l’altra Mercedes non riesce ad avvicinarsi mentre le altre vetture in gara cominciano ad accusare distacchi pesanti.

Hamilton, non soddisfatto di aver montato coperture medie, decide di fermarsi nuovamente al giro n.28 per montare gomme SuperSoft, al giro n.30 sosta per Rosberg per montare gomme Soft seguito da Räikkönen che fa la stessa scelta.

Le prime tre posizioni sono ormai cristallizzate, al giro n.39 terzo pit-stop per Rosberg che monta gomme Soft.

Nel tentativo di ridurre le distanza dalla Ferrari che lo precede, Hamilton stressa notevolmente gli pneumatici e al giro n.40 avverte un drastico calo prestazionale che lo costringe a girare oltre 3 secondi più lento del pilota finlandese, ciò nonostante il suo rientro ai box viene ritardato di un giro ulteriore.
Mercedes-Barhein-002Dopo il terzo ed ultimo pit-stop i primi tre montano gomme Soft e con quelle arriveranno alla bandiera a scacchi.

Negli ultimi giri Räikkönen e soprattutto Hamilton alzano il piede per risparmiare la meccanica.

Rosberg, sempre più all’anno della svolta, taglia il traguardo in 1:33:34.696 seguito da Räikkönen a +10.282 e dal Campione del Mondo Lewis Hamilton a +30.148′.

Al termine della gara un esultante Nico Rosberg dichiara: “Sono contentissimo di come stanno andando le cose in questo momento. La partenza è stata sicuramente la chiave della mia vittoria, essere in testa alla prima curva è stato un sollievo, ho visto negli specchietti che dietro di me c’era molto affollamento. Da quel momento in poi ho controllato il ritmo di gara fino alla vittoria con una strategia saggia giocando sul sicuro anche se non era l’opzione più veloce – ma abbiamo dovuto coprire il rischio di una Safety Car. È stato un week-end quasi perfetto per me – solo le qualifiche avrebbero potuto andare meglio. Un fantastico inizio di stagione – un grande grazie ai ragazzi e alle ragazze che hanno lavorato in fabbrica per realizzare questa macchina straordinaria! Ora non vedo l’ora del prossimo appuntamento in Cina, dove ho vinto il mio primo Gran Premio, quindi ho un sacco di energia positiva.”

Meno soddisfatto Lewis Hamilton che commenta così: “Non ho fatto una buona partenza oggi – in realtà meno peggio dell’ultima. Se parti in pole e perdi la posizione incorri rapidamente nell’effetto domino ed è purtroppo quello che è accaduto alla prima curva. Ciò nonostante, sono riuscito a risalire e ottenere almeno alcuni punti, così ancora una volta ho limitato i danni. Avrei potuto facilmente non finire la gara, quindi sono contento di aver portato a casa qualche punto. Ho avuto diversi danni alla vettura e non riuscivo a tenere il passo di Kimi. Ho lottato duramente e fatto quello che potevo – ma non è stato abbastanza per prenderlo, quindi alla fine ho dovuto salvare solo le gomme in caso di Safety Car. Un grande ringraziamento a tutti i fan che sono venuti questo fine settimana a sostenermi così calorosamente che non vedo l’ora di tornare l’anno prossimo. Ora devo aspettare la Cina per la prossima battaglia su una pista che è stata generosa con me per molti anni, quindi mi auguro che lì le cose vadano meglio.”

Il circuito di Al Sakhir sorge nel deserto del Bahrein, é un tracciato che si percorre a media ed alta velocità con 4 rettilinei, in due dei quali è possibile utilizzare l’ala mobile posteriore, oltre ad una parte centrale lenta e guidata dove è necessario disporre di buona trazione e grip meccanico. Al termine del rettilineo principale si possono raggiungere i 340 km/h.

Tracciato molto stressante per i freni poiché prevede numerose frenate intense, una delle quali pari a 5g con temperature dei dischi che raggiungono i 1000°C, critico anche per l’usura degli pneumatici a causa dell’asfalto molto abrasivo.

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Prossimo appuntamento il 17 Aprile per Gran Premio della Cina sul circuito di Shanghai.

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