F’1 G.P. del Brasile: Ad Interlagos Rosberg domina e fa il bis

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Sul circuito paulista il Team Mercedes-AMG Petronas centra l’11.ma doppietta stagionale: Nico Rosberg vince il Gran Premio del Brasile conquistando il tredicesimo successo in carriera ed il titolo di Vicecampione del Mondo con una gara di anticipo: partito dalla pole position (la 5.a consecutiva), il pilota tedesco mantiene autorevolmente la testa della gara dal’inizio alla fine, resistendo agli attacchi del compagno di squadra Lewis Hamilton e porta al traguardo la sua W06 Hybrid n. 6  in 1h31’09″090 seguito dall’inglese Neocampione del Mondo 2015 a 7″756 autore del giro veloce in gara in 1’14″800 e dai due della Ferrari Vettel a 14″244 e Räikkönen a 47″543 unici piloti a pieni giri.

Buona partenza di Hamilton che alla prima curva infondo al rettifilo tenta subito di scavalcare Nico senza successo, i tutti piloti affrontano la S di Senna senza contatti.

I piloti che occupano le prime posizioni, montano tutti  coperture soft (le più morbide portate da Pirelli) e i primi pit-stop cominciano già al 10° giro.

Al giro 13 cambio gomme anche per Räikkönen che rientra in pista in quinta piazza, sosta anche per Rosberg e Vettel, tutti montano coperture medie

Al giro 15 tocca ad Hamilton anche per lui coperture medie

Al giro 16 Rosberg conduce su Hamilton, Vettel, Räikkönen e Bottas

Al giro 20 inizia la battaglia tra Hamilton e Rosberg distanziati circa mezzo secondo l’uno dall’altro dietro le Ferrari non riescono a tenere il passo.

Al giro 33 Vettel effettua la seconda sosta e monta gomme soft

Al giro 34 il team Mercedes marca la Ferrari e richiama Rosberg che monta ancora coperture medieMercedes-Brazil-004

Al giro 35 rientra Hamilton anche per lui gomme medie

Al giro 40 Vettel supera Räikkönen, l’unico ad aver effettuato una sola sosta e a montare ancora coperture medie ormai usurate

Al giro 48 si fermano entrambe le Ferrari e montano gomme medie

Nei due giri successivi 49 e 50 rientrano rispettivamente Rosberg e Hamilton per montare gomme medie, il team Mercedes non vuole correre rischi.

Lewis tenta nuovamente un avvicinamento a Nico (le due Stelle d’Argento sono le uniche a scendere sotto la soglia degli 1’15”) e al giro 54 si porta ad un solo secondo dal tedesco, un bloccaggio in frenata durante una fase di doppiaggio aggrava lo stress degli pneumatici che non gli consentono più di girare agli stessi tempi del compagno di squadra che si invola e taglia per primo il traguardo alla conclusione del 71.mo giro dopo 1h31’09″090 di corsa.

Un Lewis Hamilton deluso ed amareggiato dichiara ai giornalisti: “Avevo un buon passo ma qui è impossibile superare. È una bellissima pista ma non si riesce ad avvicinarsi per combattere e correre così è frustrante. Stare così vicino a Nico ed incontrare così tanto traffico ha ucciso le mie gomme. Volevo prendermi dei rischi, allungare uno stint, i tre pit stop comunque credo che siano stati giusti alla fine. Avrei voluto vincere qui.” Non mancano complimenti al Compagno di Squadra: “Nico è stato più veloce di me, non ha commesso errori, bravo lui!”.

Il vincitore Nico Rosberg:  “È stato un grande weekend per me, è andato tutto bene e sono contento. Lewis mi ha dato filo da torcere ma sono riuscito a controllarlo. Poi ha avuto un degrado degli pneumatici nella seconda parte della gara e questo mi ha permesso di mantenere la vetta. Dovevo cominciare a spingere da inizio stagione, non so come mai stò cominciando ad andare forte adesso ma sono contento così. Ad Abu Dhabi voglio ripetermi e vincere di nuovo.”
Mercedes-Brazil-001Lewis Hamilton ribadisce ancora una volta la passione per il pilota di casa, Ayrton Senna: “Era il mio preferito, correre qui era il mio sogno. Da quando ho vinto il Mondiale proprio su questo circuito nel 2008, poi, è diventato ancora più speciale per me” avrebbe voluto vincere per rendere onore al suo idolo e lo ha omaggiato decidendo di apportare una significativa modifica alla parte posteriore del suo casco – generalmente bianco con qualche inserto rosso, giallo e nero – che in questo GP mostra la medesima colorazione del casco che rese riconoscibile il grande Beco nel corso della sua carriera. Presente inoltre l’inconfondibile logo S di Senna al centro della parte posteriore.

Il circuito di Interlagos intitolato al pilota brasiliano Carlos Pace sorge alla periferia di San Paolo, megalopoli con oltre 20 milioni di abitanti.
Situato a circa 800 metri sul livello del mare, tra due laghi artificiali, lungo soltanto 4.300 m, è un tracciato alquanto tecnico che prevede un lungo rettilineo con tratto finale in discesa che richiede una power-unit potente e 15 curve, delle quali la prima è la più impegnativa,  con una parte centrale molto guidata dove sono richieste ottimo bilanciamento e grip meccanico, le numerose curve in successione possono portare repentini e pericolosi passaggi da sottosterzo a sovrasterzo, i freni non sono particolarmente sollecitati (solo per il 17% della percorrenza totale) l’unica staccata importante si compie al termine del lungo rettilineo tra l’altro in discesa e con un differente livello di aderenza tra i due pneumatici anteriori, l’asfalto è molto abrasivo.

Appuntamento tra due settimane sulla pista dell’Emirato per il Gran Premio di Abu Dhabi, ultima tappa della stagione 2015.

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