F’1 GP di Russia: A Sochi Hamilton fa 42

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Sul tracciato russo Lewis Hamilton conquista la sua 42.ma vittoria superando il grande Ayrton Senna.
Dopo il ritiro del compagno di squadra Rosberg per un problema alquanto insolito al pedale dell’acceleratore che in rilascio non tornava in posizione di riposo, l’inglese ha imposto il suo passo e ha fatto gara a se centrando la 9.a vittoria stagionale che lo porta davvero ad un soffio dalla conquista del suo terzo titolo iridato, il secondo consecutivo al volante della Mercedes.

Il Team  Mercedes-AMG Petronas conquista con ben quattro gare in anticipo il secondo Mondiale Costruttori consecutivo.

Rosberg parte bene e difende la prima posizione. Raikkonen riesce a prendere Vettel e anche Bottas ma subito Hulkenberg finisce in testacoda e viene centrato Ericsson. Entra in pista la Safety Car.

Giro 2: Rosberg, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Vettel, Perez, Kvyat, Grosjean, Ricciardo e Button

Giro 4:  riprende la gara, rientra la Safety Car, Bottas subito riesce a riprendersi la posizione su Kimi e sale terzo

Giro 5: Rosberg  comunica via radio che il pedale dell’acceleratore è rotto ma dal muretto gli rispondono che non rappresenta un problema

Giro 6: Lotta in casa Ferrari con Kimi che si difende dall’attacco di Sebastian

Giro 7: Oltre la top ten Massa sale undicesimo davanti a Maldonado, Sainz e Alonso.  Rosberg in difficoltà, va lungo ad una curva e lascia via libera ad Hamilton che passa così al comando. Il tedesco viene superato anche da Bottas.

Giro 8:  Rosberg rientra ai box. Il tedesco non riesce nemmeno a raggiungere la piazzola del pit-stop, viene spinto al box si slaccia le cinture e sventola bandiera bianca

Giro 12:  incidente per la Lotus di Grosjean, brutto impatto ma il francese esce da solo dalla monoposto senza conseguenze, Safety Car di nuovo in pista

Giro 13: Hamilton e Bottas restano fuori mentre la pit-lane subito si riempie

Giro 15: dopo il cambio gomme: Hamilton, Bottas, Kimi, Vettel, Kvyat, Nasr, Massa, Maldonado, Perez, Ricciardo, Verstappen, Sainz, Button e Alonso. I primi 8 non si sono ancora fermati.

Giro 17: immediatamente dopo il rientro della Safety Car si assiste ad un ruota a ruota tra le due Ferrari con Kimi che va lungo e riesce a tornare davanti ma poco dopo è costretto a cedere. Vettel sale così in terza posizione.

Giro 25:  Vettel è a poco più di un secondo da Bottas che via radio informa i suoi che le gomme non dureranno ancora molto, mentre Hamilton mantiene un vantaggio di 9 secondi sul finlandese.Mercedes-Sepang-003

Giro 27: Bottas ai box per montare gomme soft.

Giro 31: pit-stop per Vettel che torna in pista sesto con gomme soft davanti a Ricciardo e Bottas e per Raikkonen, sempre con soft, che rientra ottavo dietro a Bottas e cerca subito di attaccarlo senza successo.

Giro 33: si ferma Hamilton e monta coperture soft

Giro 36: Bottas tenta di passare Ricciardo e Raikkonen prova ad approfittarne, sfiorando la gomma posteriore della Williams: è lotta serrata per la quarta piazza!

Giro 45: Bottas riesce a passare Ricciardo e passa al quarto posto

Giro 46: Kimi supera Ricciardo ma va lungo e l’australiano mantiene la quinta piazza. Raikkonen ha qualche problema a rimanere in pista …

Giro 48: Raikkonen riesce finalmente ad avere la meglio su Ricciardo e guadagna la quinta posizione

Giro 50:  per Ricciardo un problema alla sospensione la causa del ritiro

Giro 53:  Bottas riesce a prendere Perez e Kimi ne approfitta passando anche lui il messicano e cerca di nuovo di insidiare Bottas ma i due si toccano e Bottas è fuori! Kimi prosegue pur facendo scintille ed è Perez ad approfittarne per tornare terzo.
Questo costerà a Raikkonen 30 secondi di penalità che si traducono in  una retrocessione all’ottavo posto.

Giro 53: Hamilton taglia vittorioso il traguardo in 01:34:11.024 davanti a Vettel a +5.953, Perez a +20.918 e Massa a 38.831, che ha passato nel frattempo Kimi.

Il circuito di Sochi sorge sulla riva del Mar Nero all’interno del villaggio olimpico realizzato per le Olimpiadi Invernali del 2014, lungo 5,9 km si tratta di un tracciato molto tecnico con 18 curve tra le quali si segnala la curva 3 che si percorre a circa 200 km/h in appoggio per un tempo di 10″ e che sollecita particolarmente la gomma anteriore destra.
L’asfalto non è abrasivo pertanto gli pneumatici non sono particolarmente stressati, Pirelli ha portato coperture sia soft che supersoft.
Il carico è medio basso, necessari un ottimo bilanciamento e grip meccanico per avere trazione in uscita dalle curve, i consumi sono molto elevati poiché si alternano forti accelerazioni a violente frenate.

Appuntamento tra due settimane sulla pista di Austin in Texas per il Gran Premio degli Stati Uniti.

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