Strepitosa quarta doppietta stagionale delle Frecce d’Argento al GP d’Austria sulla pista di Spielberg per il secondo anno consecutivo dopo il reinserimento della gara in calendario a partire dallo scorso anno.
Nico Rosberg con il tempo di 1:30:16.930 mette a segno la sua terza vittoria della stagione, undicesima in carriera, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton a 8″.800 e alla Williams, sempre motorizzata Mercedes-Benz, del brasiliano Felipe Massa a 17″.573.
Il duo Mercedes ha conquistato tutta la prima fila nelle qualifiche del sabato con il Campione del Mondo in carica che ha collezionato la 45.ma pole in carriera, eguagliando Sebastian Vettel, dietro solo a due miti del calibro di Ayrton Senna e Michael Schumacher.
Allo scattare del via Nico, partito sul lato sporco della pista, brucia il compagno di scuderia guadagnando subito la testa della gara mentre nelle retrovie, dopo la prima curva, si verifica un brutto incidente tra la Ferrari di Raikkonen e la McLaren di Alonso il quale finisce letteralmente con la sua monoposto sopra la vettura di Maranello passando a pochi centimetri dalla testa del finlandese; fortunatamente il tutto si risolve con nulla di più che un grande spavento per i due piloti usciti indenni dall’impatto.
Si procede per i primi 5 giri dietro alla Safety Car, quindi la gara riparte con un Rosberg scatenato che spinge al massimo inanellando una serie di tornate record e staccando Hamilton di circa 2″, mentre in terza posizione la rossa di Vettel perde progressivamente circa mezzo secondo a giro.
Al giro 34 Nico è il primo del quartetto di testa ad effettuare il pit stop, rientra in pista con coperture soft ed è in quarta posizione alle spalle di Massa.
Al giro 35 è il turno di Hamilton che monta anch’esso coperture soft e all’uscita della pit lane taglia la riga bianca, svista che gli costa 5″ di penalità sul tempo finale, avendo Mercedes scelto una strategia di gara ad un solo stop che non permette al pilota inglese di scontarli alla successiva fermata ai box.
Vettel in testa si ferma al giro 36, quando un problema con il bullone della ruota posteriore destra gli fa perdere 10″ abbondanti ed una posizione a vantaggio della Williams di Massa.
Al termine dei pit stop per i primi quattro piloti al comando della gara, Rosberg conduce indisturbato a 5″4 su Hamilton 22″ su Massa e 26″ su Vettel.
Le due monoposto stellate conserveranno questo vantaggio fino alla bandiera a scacchi, mentre nei giri finali Vettel tenta invano un attacco a Massa che resiste conquistando il gradino più basso del podio.
Al termine della gara Rosberg commenta soddisfatto: “Una sensazione fantastica. Vinco ancora qui. La partenza ha deciso tutto, è stata ottima: sono riuscito a difendermi nelle prime curve e poi ho pensato solo a spingere al massimo. Ho vissuto una giornata perfetta, sono davvero contento di come ha funzionato la mia macchina.”
Hamilton definendo “pessima” la sua partenza dichiara un pò deluso: “Dopo il pit stop ho pensato solo a portare la macchina all’arrivo” e si complimenta con Nico “Ha fatto una gara fantastica, è stato sempre più veloce di me. Contro di lui oggi non c’era niente da fare”.
Nella Classifica Piloti, solo 10 punti separano Hamilton (169) da Rosberg (159) seguiti a distanza da Sebastian Vettel (120).
Saldamente al comando la Mercedes nella Classifica Costruttori (367) seguita da Ferrari (192) e Williams (129).
Il circuito austriaco del Red Bull Ring nelle vicinanze di Spielberg – l’ex storico Österreichring – con i suoi 4,4 km è il più corto del mondiale dopo quello di Montecarlo, si tratta di un tracciato a media ed alta velocità con tre rettilinei ed un tratto centrale contraddistinto da curvoni veloci – con accelerazioni laterali che arrivano a 3G – per affrontare i quali sono richiesti oltre ad un’eccellente power-unit, un ottimo bilanciamento ed il giusto carico aerodinamico per poter essere veloci. Inoltre è particolarmente stressato l’impianto frenante per il quale il team Mercedes AMG- Petronas ha mantenuto la soluzione già utilizzata in Canada.
Prossima gara tra due settimane a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna.