Finale a sorpresa sul Circuito cittadino del Principato di Monaco, dove Nico Rosberg vince una gara che sembrava ormai saldamente nelle mani del compagno di squadra Lewis Hamilton, ritardato da un inaspettato cambio gomme a 13 giri dalla fine in regime di safety car e giunto terzo al traguardo. Secondo posto per Sebastian Vettel su Ferrari.
Questo tracciato leggendario per eccellenza, è il più lento ed il più difficile dell’intero campionato mondiale, sul quale ogni pilota sogna di passare per primo sotto la bandiera a scacchi, riportando la mente ai Gran Premi del passato, dove il rischio e l’abilità individuale erano in primissimo piano.
Sul circuito monegasco contano soprattutto le doti di trazione in uscita dalla curva, qui l’importanza del grip meccanico delle gomme supera quello aerodinamico e diventa ancora più rilevante una corretta strategia di gestione degli pneumatici; pur essendo l’asfalto il meno abrasivo anche se il più liscio e sporco dell’anno, è determinante cercare il miglior compromesso in termini di aderenza curando particolarmente la componente meccanica della vettura. Scelta obbligata nell’unico cambio previsto è l’alternanza tra le esordienti Supersoft – con rinnovata carcassa – e le Soft.
Gara senza storia fino alla tornata 63: come di consueto rarissimi i sorpassi che avvengono principalmente nelle retrovie, solo Raikkonen passa Ricciardo nel pit stop. Davanti Hamilton si invola, con Rosberg e Vettel sempre appaiati ma distanti dall’inglese.
A 15 giri dalla fine Verstappen , dopo una gara condotta all’attacco (unico pilota ad aver effettuato sorpassi) stringe troppo la traiettoria sul rettilineo d’arrivo, centra in pieno la Lotus di Grosjean, perde una ruota e va a muro. Lewis, in quel momento in netto vantaggio (25″), a 13 giri dal termine in regime di Safety Car, viene inspiegabilmente richiamato ai box per un inutile pit stop, rientra in pista terzo alle spalle di Rosberg e Vettel.
Nelle tornate finali Nico vola verso il decimo successo in carriera e terzo consecutivo su questo circuito e taglia il traguardo in 1h49’18”.420 entrando nella storia: solo Graham Hill, Alain Prost and Ayrton Senna sono riusciti nell’impresa. Secondo sotto la bandiera a scacchi il ferrarista Vettel a 4″.486 terzo Lewis a 6″.053.
Vittoria dolceamara quindi per il Team di Stoccarda e clamoroso nuovo errore di strategia che costa la prima piazza al Campione del Mondo in carica, partito in pole position dopo aver condotto saldamente al comando quasi l’intero Gran Premio.
Al termine della premiazione un deluso, arrabbiato ma diplomatico Lewis Hamilton afferma laconicamente: “Non è stato semplice per me. Ma vorrei comunque ringraziare il team, perché si vince e si perde insieme. Perché la scelta di rientrare? Ci siederemo insieme e cercheremo di capire come migliorare. Per ora, in testa mi passa solo una cosa: cercare di vincere la prossima volta”.
Nella classifica mondiale Rosberg sale a 116 punti ed avvicina Hamilton sempre in testa con 126. Terzo Vettel a quota 98.
Prossimo appuntamento il Gran Premio del Canada in programma il 7 giugno.